Gli interrogatori

Ferito con una pistola nel garage a Loano: il colpo è partito accidentalmente fotogallery video

Le tre persone arrestate hanno risposto al gip e chiarito alcuni aspetti: scarcerato il giardiniere italiano

Loano. Sono stati interrogati questa mattina Rodeo Sinjari, albanese di 23 anni, Mauro Silvestri, di 48, e Nelson Pisha, di 34, anche lui albanese, le tre persone finite in manette dopo che in un garage di Loano è partito un colpo di pistola, che ha ferito ad una gamba proprio Sinjari, e sono stati trovati droga e munizioni dai carabinieri.

Tutti hanno deciso di rispondere alle domande del gip Fiorenza Giorgi ed in particolare l’audizione di Rodeo Sinjari (sentito all’ospedale Santa Corona dove è ricoverato e piantonato) è stata utile per ricostruire la dinamica del ferimento. L’albanese ha infatti confermato di essersi colpito accidentalmente, mentre maneggiava la pistola con il silenziatore che poi è stata trovata dai militari nel garage.

Non c’è stata quindi nessuna aggressione come il ragazzo aveva raccontato in un primo momento, probabilmente proprio per depistare gli inquirenti ed evitare che individuassero il box dove erano nascosti 5,3 chili di marijuana, la pistola e un centinaio di munizioni. “Il mio assistito ha chiarito molti aspetti” si è limitato a commentare l’avvocato Enrico Nan che difende Rodeo Sinjari ed ha presentato un’istanza di arresti domiciliari. Il gip Giorgi, per ora, non ha accolto la richiesta e ha confermato la misura cautelare in carcere per il ragazzo (che al momento resta comunque piantonato al Santa Corona).

Dopo l’interrogatorio sembra essersi invece alleggerita la posizione di Mauro Silvestri, il giardiniere che ha in comodato d’uso il garage dove Sinjari si è ferito e dove erano nascosti l’arma e lo stupefacente. Secondo quanto trapelato, l’uomo, che è assistito dall’avvocato Silvio Carrara Sutour, avrebbe spiegato di essere estraneo a qualsiasi attività illecita ed avrebbe però confermato di aver lasciato le chiavi del box e del suo furgone a Pisha perché lo aiutava sul lavoro. Inoltre Silvestri ha precisato di essere stato malato a casa da alcuni giorni e quindi non aveva più avuto accesso all’autorimessa. Una versione che sembra essere stata ritenuta credibile visto che il gip lo ha scarcerato senza applicargli nessuna misura cautelare.

Per quanto riguarda Pisha (avvocati Claudio Marchisio e Sonia Garofalo), che è accusato in concorso con Sinjari di detenzione di droga e armi, anche lui avrebbe fornito alcuni chiarimenti riguardo la sua posizione. Il giudice ha poi convalidato il suo arresto e gli ha concesso la detenzione domiciliare.

Ovviamente gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal pm Massimiliano Bolla, sulla vicenda proseguono. Resta da chiarire perché nel garage in uso a Pisha e dove si è ferito il connazionale ci fossero droga e armi. Nelle perquisizioni successive al ferimento, i militari avevano anche sequestrato 20 mila euro in contanti in casa di Rodeo Sinjari, residente a Loano.

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