Noi Verdi abbiamo atteso ,sperato di esser smentiti ma ancora una volta il quartetto: Caprioglio, Garassini, Montaldo e Santi con i suoi ottocento tombini puliti non ha fatto conoscere alla città, al consiglio comunale, a lavoratrici e lavoratori il piano industriale aziendale di ATA ma neppure conosciamo gli obiettivi e gli atti di indirizzo del Comune.
Ad oggi sappiamo solo che la Giunta ha deciso di privatizzare i parcheggi delle Fornaci per fare cassa e soprattutto vuole dare ai privati la creazione di una nuova area crematoria senza coinvolgere la SOCREM e neppure valutare le effettive esigenze cittadine.
A questo punto noi Verdi chiediamo alle altre e “silenziose” maggiori forze di opposizione nonche’ ai sindacati e a tutte le cittadine e ai cittadini un impegno comune per ottenere:
1. Un programma di raccolta differenziata spinta e porta a porta;
2. Un progetto di riduzione dei rifiuti;
3. Una proposta di riuso dei beni non utilizzabili;
4. Un programma di educazione ambientale tramite il Laboratorio Comunale (Labterea) ad oggi inopinatamente affondato dal centrodestra;
5. Una idea di come si possa giungere ad una tariffa puntuale in modo che le persone paghino in ragione di ciò che effettivamente consumano;
6. Un piano straordinario di pulizia della città, che non è mai stata così sporca a memoria d’uomo o donna;
7. Una chiara indicazione contro la trasformazione del rifiuto residuale in CSS (combustibile secondario da rifiuto) per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero”;
Noi Verdi temiamo che dietro le operazioni promosse dal centrodestra e soprattutto dietro la mancata presentazione del piano industriale si possa nascondere una chiara volontà di privatizzare il servizio e l’azienda con inevitabili riflessi negativi sull’occupazione e sulla qualità del lavoro.
Noi saremo sempre a fianco di lavoratori e lavoratrici di ATA ma saremo anche sempre in grado di proporre una efficace alternativa ad un governo della città approssimativo, pasticciato e che sta portando Savona verso il bitume e il cemento e soprattutto confermiamo la nostra richiesta di dimissioni ad una Giunta, che si preoccupa solo di “portare saluti” e “tagliare nastri”
Danilo Bruno