Dal 27 novembre

Carcare, al Calasanzio torna la “Settimana della cultura classica”

Nel frattempo la classe V del ginnasio ha ricevuto il “Quality label nazionale” per aver lavorato sulla piattaforma e-twinning

Liceo Calasanzio Carcare

Carcare. Torna puntuale l’appuntamento con la “Settimana della cultura classica” da lunedì 27 novembre a venerdì 1 dicembre, un’iniziativa promossa dall’Ufficio scolastico regionale per la Liguria, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, alla quale partecipa anche il Liceo Calasanzio, vero polo culturale di tutta la Val Bormida.

Quest’anno le attività comprenderanno innanzitutto lezioni tenute per gli alunni del Liceo Classico dal professor Fulvio Bianchi, attuale dirigente dell’istituto, sul gioco del bilinguismo in Gabriello Chiabrera, martedì 28, e, venerdì 1 dicembre dalla professoressa Lia Raffaella Cresci, professore ordinario di Civiltà bizantina presso l’Università degli Studi di Genova, che affronterà tematiche legate al mondo dell’epica e alla cultura bizantina.

Invece, lunedì 27, mercoledì 29 e giovedì 30 a salire in cattedra saranno gli studenti del biennio e del triennio che proporranno ai loro colleghi più giovani delle scuole medie valbormidesi argomenti quali “il doppio in letteratura” e la “visione dell’aldilà”

Inoltre, a premiare l’impegno e l’intensa attività degli studenti del liceo Classico carcarese è arrivata proprio in questi giorni la notizia che gli alunni dell’ex IV ginnasio, attuale V, hanno ricevuto il “Quality label nazionale” , per aver lavorato sulla piattaforma e-twinning, in collaborazione con gli studenti del ISS Majorana di Brindisi. Responsabili del progetto per l’istituto carcarese, le professoresse Mariarosa Simonassi e Paola Cuneo.

Al centro del confronto telematico il progetto “Milioni di passi”, la campagna umanitaria che porta la firma di “Medici senza frontiere”, ideata per soccorrere le popolazioni che vivono in realtà devastate da guerre e spesso costrette a diventare migranti senza meta in cerca di una speranza. Interlocutore di tutti i giovani è stato l’infermiere Mario Ninno che lavora in Sudan per le Nazioni unite, in un programma che si chiama FWP, programma alimentare mondiale.

Tra le motivazioni del riconoscimento nazionale: “Milioni di passi è un ottimo esempio di come gli strumenti e- twinning possano essere utilizzati per lavorare e collaborare su argomenti di attualità. Il Twinspace risulta molto ben organizzato, probabile riflesso di una buona pianificazione di attività oltre che ricco di materiali. Esperienza decisamente positiva che ha saputo coinvolgere gli studenti, stimolando il loro interesse sull’argomento”.

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