Loano. Dopo la protesta degli studenti dell’Itis di Savona avvenuta ieri mattina, oggi è la volta degli studenti dell’istituto Falcone di Loano che stanno protestando per la mancanza di riscaldamento nelle aule e nella scuola: la temperatura è al di sotto dei 18 gradi (temperatura minima), e gli studenti hanno riferito del problema alla preside.
No a lezioni alla “ghiaccio” e quindi si sta parlando della situazione con una possibile chiusura della scuola per la giornata di domani: l’istituto sarebbe inagibile con una temperatura sotto i 18 gradi.
Oltre ai ragazzi e agli studenti non sono mancate lamentele da parte di professori e personale ATA che opera nell’istituto secondario superiore loanese.
Secondo quanto riferito dagli stessi ragazzi, il comune ha dato via la delibera per accendere il riscaldamento, ma l’impianto è fermo, spento, con inevitabili disagi.
Anche a Loano non è la prima volta che le aule restano al freddo, con i ragazzi costretti a stare a scuola con giacche, sciarpe, berretti di lana e persino le coperte. Del caso è stata informata anche la Provincia di Savona, che si sta interessando al problema:
stando a quanto riferito da Palazzo Nervi il riscaldamento sarà ok per la giornata di domani (risolto, invece, il guasto tecnico di ieri che si è verificato all’Itis di Savona).
“Non c’è nessuna emergenza, le lezioni sono regolari e i ragazzi sono stati molto responsabili – dice la preside della scuola superiore Ivana Mandraccia -. E’ vero le aule sono fredde e c’è qualche studente con la giacca, la situazione tornerà alla normalità già da domani mattina: la Provincia ha ricevuto in queste ore le ordinanze dei sindaci per l’attivazione dei termosifoni e degli impianti di riscaldamento, i tecnici sono al lavoro”.