In questi giorni la Sindaca fra un taglio di nastro e un saluto portato di qua e di là per la città è tutta presa dalla polemica sul pagamento dell’acqua al campo Sinti di Fontanassa senza rammentare che proprio la sua giunta sotto la pressione degli assessori leghisti ha deciso di affondare il progetto di integrazione dei componenti del campo avviato con molta fatica dal centrosinistra ed eliminarlo definitivamente in nome del risparmio e della necessità di trasferire le persone.
Dopo un anno la situazione è sempre la stessa: il progetto di integrazione è affondato, non si sono viste le proposte alternative e i sinti sono sempre nel medesimo posto.
La polemica però investe pure il ruolo e la funzione di ATA poiche’ il prossimo 9 ottobre lavoratori e lavoratrici saranno in sciopero in difesa del proprio posto di lavoro mentre la vendita dei parcheggi delle Fornaci, che costituirebbe la possibilità unica per risanare il bilancio aziendale, pare avviata su un binario molto “triste e solitario”.
In questo quadro continua apparire stucchevole il silenzio della giunta, della Sindaca e del Presidente di ATA :Garassini (già Margherita,Rosa Bianca,UdC ed ora tecnico di area leghista) dinanzi allo sciopero imminente.
Noi Verdi nel manifestare completa solidarietà a lavoratori e lavoratrici in lotta chiediamo sempre:
1 quando si parlerà di raccolta differenziata spinta e porta a porta ,che costituisce l’unica soluzione per raggiungere gli obiettivi comunitari oltre ad avviare un percorso virtuoso di green economy?
2 quando si parlerà di riduzione alla fonte dei rifiuti a cominciare degli imballaggi?
3 quando si parlerà di attivare un centro del riuso allo scopo di favorire la riduzione del conferimento dei rifiuti? (Se la Giunta non ne conosce esperienze siamo sempre disponibili a portare i numerosi esempi presenti in Italia ma anche in Liguria)
4 quando si attiverà il Laboratorio territoriale di Educazione Ambientale (Labterea),che potrebbe servire ad accompagnare con apposite azioni una nuova politica in tema di rifiuti?
5 quando la giunta ci dirà come intende chiudere il ciclo dei rifiuti e se intende andare avanti con il progetto del combustibile secondario (CSS) destinato ad essere lavorato in zona e poi portato a bruciare fuori regione in una logica di “basta che non succeda in casa nostra tutto va bene” cara a Toti e alla sindaca di Savona?
6 quando si daranno ad ATA nuove funzioni come, ad esempio, il controllo degli impianti termici, che ha un ruolo fondamentale nel contenimento delle emissioni e nella lotta ai cambiamenti climatici?
7 quando la gestione dei parcheggi diverrà un discorso comprensoriale e legato alla mobilità cittadina in modo da favorire una gestione coordinata con i servizi pubblici (su gomma e rotaia)?
Sono alcune delle domande che da tempo poniamo e che dinanzi al silenzio del centrodestra savonese temiamo che rimarranno senza risposta anzi pensiamo che, se andassero via, farebbero un gesto serio e dignitoso dinanzi alla città di Savona.
Danilo Bruno