Centro cinofilo

Quiliano, Ferrando risponde ad Aliprandi: “Dopo tre anni non ha ancora capito il ruolo del consiglio comunale”

Ieri Aliprandi aveva messo sotto accusa l'amministrazione sulla questione del centro cinofilo

cani gruppo cinofilo

Quiliano. “Spiace constatare come, nonostante siano trascorsi più di tre anni dalle elezioni del maggio 2014, il consigliere Aliprandi non abbia ancora compreso quali siano le funzioni del consiglio comunale”. E’ questa la secca replica con cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Ferrando replica a Matteo Aliprandi, il consigliere di minoranza che ieri aveva criticato la gestione del centro cinofilo/asilo per cani a Valleggia.

Quel centro, aveva sostenuto Aliprandi, era stato annunciato per la prima volta sui social network il 28 maggio “senza che i consiglieri comunali ne sapessero nulla”; in seguito ad un’interrogazione a fine settembre, poi, era emerso dalle verifiche dell’amministrazione che “si trattava di interventi edilizi realizzati in assenza di titolo autorizzativo”. Una scoperta che aveva portato Aliprandi ad accusare il sindaco e la maggioranza, colpevoli di non essersi accorti di nulla per 5 mesi.

Ora la replica del Comune, secondo cui Aliprandi non avrebbe chiare le funzioni del consiglio comunale. “È pure vero che per imparare a camminare occorre farlo senza che qualcuno ti sorregga, con il rischio di cadere a terra – punzecchia l’amministrazione – ed è altrettanto assodato come un’importante e significativa scuola politica sia pur sempre teoria e di per sé non sempre possa garantire gli effetti auspicati… È altresì curioso come il solerte consigliere affermi di essere a conoscenza del centro cinofilo a fine maggio e scriva per averne contezza a fine settembre avendo nel frattempo partecipato a commissioni consiliari e consigli dove avrebbe tranquillamente potuto chiedere informazioni”.

“Ritengo invece più preoccupante – prosegue il sindaco Ferrando – ma sarà certamente conseguenza dell’ancora limitata esperienza amministrativa, la lettura parziale e difforme della risposta all’interrogazione consiliare, rilettura poi trasmessa dal consigliere stesso agli organi di stampa. Infatti dalla lettura integrale della risposta all’interrogazione consiliare del gruppo ‘Progetto Comune’, che non è affatto un documento né banale né ‘semplice’ come asserisce il consigliere ma uno strumento fondamentale per esercitare un proprio ruolo in seno al consiglio comunale, si desume come la richiesta di realizzazione del centro cinofilo sia pervenuta in data 25 luglio e come la Conferenza dei servizi (atto tecnico del SUAP – Sportello Unico delle Attività Produttive) tenutasi l’8 settembre, risulti preliminare al passaggio autorizzativo in consiglio comunale che avviene solo dopo la completa presentazione della documentazione progettuale”.

“È infine vero che il soggetto attuatore ha realizzato prima della necessaria autorizzazione parte dell’intervento, in particolare alcune recinzioni che rappresentano comunque interventi edilizi in assenza di titolo”, conclude Ferrando.

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