In piazza

Presidi antifascisti nel savonese, l’Anpi: “Vogliamo recuperare un rapporto con il Comune di Savona”

A 95 anni dalla Marcia su Roma iniziative in tutta la provincia: invitati gli amministratori e i partiti, ma non del centrodestra

Provincia. Due giorni di manifestazioni antifasciste, a Savona, Albenga, Ceriale, Finale Ligure, Albissola Marina e Cairo Montenotte, a cui saranno invitati tutti gli amministratori della provincia e tutti i partiti del centrosinistra. Le hanno illustrate nel dettaglio questa mattina i vertici locali del comitato antifascista, che aderiscono così all’iniziativa promossa a livello nazionale dalle varie forze legate ai valori della Resistenza: a livello provinciale il comitato è composto da Anpi, Acli, Aned, Arci, Fischia il Vento, Associazione Pertini, Cgil, Cisl, Uil, Emergency, Fivl, Isrec, Libera e Udi.

L’iniziativa si svolge a 95 anni di distanza dalla “Marcia su Roma” del Partito Nazionale Fascista, con l’obiettivo di “riaffermare il valore dell’antifascismo”: “Nel 1922 i fascisti marciarono su Roma con l’intento di istituzionalizzare la loro ideologia di violenza e morte – ricordano gli organizzatori – Oggi qualcuno tenta di riportare indietro l’orologio della storia per ricostituire un’Italia incivile, del razzismo e dello squadrismo”.

Venerdì 27 ottobre è previsto un presidio antifascista a partire dalle 16.30 in piazza Sisto IV a Savona: durante la manifestazione un ricercatore storico racconterà cosa accadde a Savona il 28 ottobre 1922, quando la città fu occupata militarmente dai fascisti. “Ma si parlerà anche di lavoro e di immigrazione – annuncia Samuele Rago dell’Anpi – ed ascolteremo le canzoni della Resistenza antifascista”. Sabato 28 ottobre, invece, in diverse località del savonese si terranno alcuni presidi antifascisti: ad Albenga dalle 9 alle 12 in piazza IV Novembre; a Ceriale dalle 10 alle 12 in piazza della Vittoria; a Finale Ligure dalle 9 alle 12 in via Pertica; a Cairo Montenotte dalle 15 alle 18 in piazza Stallani.

La manifestazione, a Savona, può anche essere vista un po’ come la prosecuzione di un discorso iniziato lo scorso 14 ottobre con il corteo promosso dal Coordinamento Antifascista. “Si tratta di iniziative diverse, ma c’è certamente un legame – conferma Rago – non tutti gli organizzatori dei presidi del prossimo weekend erano presenti il 14 , ma noi sì e quindi per noi c’è certamente una continuità. E per questo abbiamo chiesto anche agli organizzatori di quel corteo di essere presenti ai presidi del 27 e del 28”.

Oltre a loro sono stati invitati, come detto, gli amministratori dei Comuni della provincia e molti partiti politici. Non tutti, però: gli organizzatori hanno coinvolto il MoVimento 5 Stelle, il Partito Democratico e tutte le forze della sinistra, mentre gli schieramenti del centrodestra non hanno ricevuto alcuna comunicazione formale. “Invitando i sindaci, però, indirettamente abbiamo coinvolto anche degli esponenti di quei partiti”, spiega Rago. Che annuncia poi l’intenzione di “recuperare” il rapporto con l’amministrazione savonese: “Dal 25 aprile ad oggi non c’è stato nessun contatto, mentre a noi interessa lavorare con le istituzioni, e quindi pur nel rispetto reciproco avere un rapporto e promuovere insieme attività legate alla Resistenza e all’antifascismo”.

Un’occasione in questo senso è rappresentata dalla commemorazione che si svolgerà sabato mattina in porto, presso la lapide eretta nel luogo della fucilazione di Luigina Comotto, Paola Garelli, Franca Lanzone, Giuseppe Baldassarre, Pietro Cassani, Stefano Peluffo, uccisi dai fascisti il primo novembre 1944. “A quella cerimonia, oltre al vescovo Geronimo Marino e al presidente della provincia Monica Giuliano, abbiamo invitato il sindaco Ilaria Caprioglio: non potrà esserci, ma sarà presente il vicesindaco Massimo Arecco. Da parte nostra esprimiamo anche in questo modo una volontà di lavorare insieme su questi temi, naturalmente dobbiamo verificare se la volontà è reciproca…”.

Alla manifestazione parteciperà anche il Coordinamento Antifascista Savona: “In linea con la manifestazione del 14 ottobre scorso il Coordinamento Antifascista Savona sarà in piazza per rimarcare la necessità di una risposta decisa e di parte verso i rigurgiti neofascisti e nazisti crescente in tutta Italia. Consapevoli dell’importanza di momenti di aggregazione e di condivisione come questi, saremo presenti in piazza Sisto a fianco dell’Anpi per portare avanti il messaggio che una comunità, che ha vissuto un forte periodo di crisi socio economica come quella savonese, può rialzare la testa solo mettendo in campo sentimenti e azioni di solidarietà sociale e mutuo aiuto”.

“Nessuno deve essere escluso da questa solidarietà in base al colore della pelle o alla nazione di provenienza, le differenze fra esseri umani non sono nella razza ma nella classe sociale. Bisogna riprendere ad affrontare il discorso in termini di cause e conseguenze: chi subisce povertà e discriminazione non deve essere represso in quanto la sua condizione è determinata da fattori economici più grandi e influenti di lui, messi in campo da coloro che, tutelando interessi privati, giocano a provocare una guerra fra poveri a proprio vantaggio, politico ed economico. Contro la guerra fra poveri. Per una comunità solidale con gli ultimi e con i più deboli. Per una comunità antirazzista, antisessista e antifascista. Al mondo non c’è razza, ma oppressi ed oppressori”.

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