Albenga. Un invito ufficiale per venire ad assaggiare il pesto ad Albenga e poter “toccare” con mano che non fa male. E’ quello che lunedì mattina il Comune di Albenga invierà alla direttrice del quotidiano britannico “The Guardian” che nei giorni scorsi aveva “bocciato” il pesto italiano perché “troppo salato”, bollandolo, di fatto, come un alimento poco salutare.
A confermare che l’amministrazione comunale inviterà sotto le Torri la direttrice del giornale è stato lo stesso sindaco Giorgio Cangiano, questo pomeriggio, a margine dell’evento organizzato nel piazzale della Cooperativa Ortofrutticola proprio per esaltare la bontà e le qualità del pesto.
“Devo fare i complimenti all’Ortofrutticola che insieme al Comune ha organizzato questa iniziativa che credo sia molto importante per rilanciare un prodotto fondamentale della nostra tradizione. Oggi ragionando insieme al presidente Laura Ravera abbiamo deciso di invitare la direttrice del giornale britannico ad Albenga per poter assaggiare la nostra eccellenza, il pesto. Sono certo e convinto che, assaggiando il vero pesto, cambieranno idea. Quindi lunedì partirà questo invito ufficiale da parte del Comune che speriamo venga accettato, ovviamente in un clima di assoluto relax e gioia. Sarà una bella occasione anche per vedere la nostra meravigliosa città”
La manifestazione pro pesto è stata promossa dall’assessorato al turismo e all’ambiente del Comune insieme alla Cooperativa Ortofrutticola con la collaborazione dei cuochi del Consorzio del Basilico e delle associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura.
Tra i primi a replicare alle affermazioni diffuse dal noto quotidiano britannico c’è Mario Anfossi, dell’omonima azienda (che è leader tra i produttori di basilico), nonché presidente del consorzio basilico genovese Dop: “Il pesto ognuno se lo fa un po’ come vuole: le dosi si basano sulle preferenze di ciascuno, mentre nei pesti industriali e artigianali a lunga conservazione, il sale è uno dei conservanti più naturali che ci siano. Quindi per dare una vita più lunga al prodotto sugli scaffali a volte viene usato anche in modo che può risultare al di sopra della norma. Bisogna anche considerare che quelle tipologie di pesto vanno diluiti con l’acqua della pasta, l’olio e quindi bisogna anche saperli usare. Gli inglesi non sono dei bravissimi utilizzatori di pesto: sono migliorati moltissimo in questi anni, ma evidentemente qualcuno ha fatto degli errori”.
Il basilico utilizzato durante l’evento di oggi ad Albenga è quello dell’azienda agricola Bertolotto di Enrico Bertolotto che, in merito alle accuse dell’articolo del “Guardian”, ha aggiunto: “Io sono un produttore di basilico: prima lo faceva mio nonno, poi mio papà e adesso io. Oggi abbiamo fatto il pesto per dimostrare che non fa male…prima di partire il mio nipotino Edoardo lo ha mangiato e io sono cresciuto con il pesto e non credo che faccia male, ma se qualcuno si permette di dirlo lo dovrebbe poter dimostrare in sedi adeguate”
“In occasione delle aperture del sabato pomeriggio dell’Ortofrutticola abbiamo pensato di organizzare una serie di eventi per fare in modo che la gente venga attratta in questa località che è un po’ fuori dal centro di Albenga. Questo sabato abbiamo pensato di unire alla Castagnata anche un evento sul pesto e sul basilico genovese Dop. Verrà proposto un laboratorio per imparare a fare il pesto al mortaio con tutti gli ingredienti tipici di questo prodotto” spiega Lara Ravera, presidente dell’Ortofrutticola.