Pietra Ligure. E’ un fiume in piena il consigliere di minoranza Mario Carrara dopo la conferenza stampa del sindaco Dario Valeriani e dell’assessore Francesco Amandola sul nuovo progetto di restyling della centrale piazza Vittorio Emanuele, finito al centro di un duro scontro tra maggioranza e opposizione.
L’esponente della minoranza pietrese va all’attacco sull’andamento dei lavori, nel mirino il taglio al verde e agli alberi dell’ormai vecchia piazza: “Dovevano restare gli otto alberi di magnolia e la palma tipo “Phoenix canariensis” posta all’interno del prato dell’aiuola. Inoltre, il sindaco e l’assessore avevano comunicato che il “fintopepe” ultrasettuagenario, non sarebbe stato rimosso (avendolo addirittura sottoposto a delle “prove di tiro” per verificare la sua staticità e stabilità da parte di un agronomo: risultato: l’albero non é ammalato ed é “stabile”!); e gli alberi di oleandro non sarebbero stati tagliati, come previsto dal progetto, ma sarebbero stati “trapiantati” altrove. É implicito, ma ben chiaro, che, se fossero stati da “trapiantare” anziché tagliare, avrebbero dovuto essere “preparati” con un “pane di terra” adeguato alle loro dimensioni di alberi quarantennali, intorno alle radici e, quindi, essere subito interrati nella loro nuova dimora. Cosa non avvenuta” afferma Carrara.
“Il trattamento riservato al verde equivale alla morte. Tanto valeva, allora, avere il coraggio di tagliarli direttamente e subito: avrebbero risparmiato tempo e danaro, ma loro questo coraggio non ce l’hanno…”.
“Come volevasi dimostrare anche la palma che era nell’aiuola é stata eliminata. Nel progetto vigente la palma era da mantenere, tuttavia, cogliendo l’occasione del fatto che fosse intaccata dal punteruolo rosso, l’hanno tagliata”.
“Noi, su questo progetto, effettueremo la massima vigilanza e non escludiamo, se costretti, a far segnalazioni e denunce, agli organi di controllo superiori come l’Anac o anche a quelli giudiziari e contabili” avverte Carrara.
E il consigliere di minoranza aggiunge: “Ma c’era proprio bisogno di spendere € 230.000 per “massacrare” una bella piazza che ospitava genitori e nonni coi bambini più piccini, che potevano giuocare all’ombra dei suoi alberi? Perché distruggere la pavimentazione che c’era, bella, integra e compatta, per farne una orribile, copiata da una piazza in Portogallo, a sua volta copiata da un’altra a Capocabana, in Brasile? Cosa c’entriamo noi col Portogallo? Cosa c’entriamo noi col Brasile? Non era meglio lasciare quella che c’era o proporne una in linea con la tradizione ligure o, almeno, italiana?”.
“Ma tutti si chiedono: se, pur non “essendoci soldi, hanno deciso di indebitarsi per rifare piazza Vittorio Emanuele II, non era meglio, invece, impiegare questi soldi per fare un consistente intervento di innalzamento degli argini del fiume Maremola e mettere in sicurezza la città rispetto al rischio di nuove inondazioni? Oppure, non si poteva, invece, intervenire su via della Libertà e sulla piazza Vecchia, prive di canalizzazioni, che sono tutte dissestate e che rappresentano la priorità delle priorità?”.
Infine la stoccata al sindaco Valeriani sui soldi spesi per il parco Offenburg quando lo stesso Carrara era assessore, 800 mila euro: “Il colmo: il sindaco, anziché far tesoro e gloriarsi di aver ereditato dall’amministrazione precedente una tale struttura, nel centro della città, che nessun’altra città a noi vicina può vantarsi di possedere, continua a criticare il fatto che il parco sia stato realizzato! E ne critica anche il costo, un’area di verde pubblico di ben quasi un ettaro in prossimità del centro urbano! Perché nelle almeno 7 o 8 volte (non una sola!) in cui si é discusso e sono state fatte delibere sulla realizzazione del parco Offenburg (tra approvazione dei diversi progetti, bilanci, stanziamenti, acquisizione dei terreni, espropri, ecc.) lui, ha sempre votato a favore? Non si é mai opposto, non si é mai nemmeno astenuto?”.
“Valeriani interpreta e riduce il suo ruolo solamente nel mettersi la fascia tricolore e nel seguire le Processioni. Per noi non é davvero molto! Siamo certi neanche per quelli che lo hanno votato!” conclude Carrara.