Per la pace

A piedi con due asini da Santiago a Gerusalemme passando per Roma: l’incredibile storia di un gruppo di ragazzi

Entro l'anno puntano ad arrivare a Roma per poi dirigersi verso Gerusalemme

Loano/Pietra Ligure. Spesso su IVG.it. abbiamo raccolto le testimonianze di molte persone che, per vari motivi, hanno deciso di mettersi in viaggio intraprendendo il pellegrinaggio lungo il cammino di Santiago di Compostela. Oggi, invece, vi raccontiamo un’incredibile storia dove i protagonisti sono un gruppo di ragazzi provenienti da diversi paesi del mondo che, partendo proprio dalla celebre località spagnola, sono diretti a piedi nella città di Gerusalemme.

Li abbiamo incontrati all’interno di un bed & breakfast di Loano, durante una delle tante tappe del loro lungo viaggio che li ha portati, proprio in questi giorni, ad attraversare le strade della provincia di Savona. Sono italiani, spagnoli, portoghesi, inglesi, tedeschi, francesi e cileni e hanno abbattuto le barriere linguistiche e culturali trasformandole nei loro migliori alleati per affrontare questa lunga marcia.

Difficile immaginare una colonna sonora diversa da “Imagine” di John Lenon per questo viaggio che, come ci racconta David – uno dei due ragazzi italiani del gruppo – ha come obiettivo quello di portare un messaggio di pace nel mondo: “Questa idea nasce da un ragazzo francese che ha avuto l’intuizione di intraprendere una marcia per la pace da Santiago di Compostela a Roma – racconta David – a ottobre dell’anno scorso è iniziato un primo cammino di promozione di questa iniziativa con un gruppo di persone che è partito da Barcellona per arrivare a piedi sino a Santiago. Da lì, il 15 marzo scorso, è partito il cammino che ci porterà sino a Gerusalemme”.

Inizialmente il gruppo era composto da 13 persone ma poi, durante il viaggio, alcuni si sono allontani per motivi personali ed altri, invece, si sono uniti alla comitiva per condividere anche per pochi giorni questa esperienza unica: “Chiunque può unirsi a noi, anche solo per un giorno, per una settimana o per un mese – racconta David – nonostante gli ostacoli della lingua, le differenze culturali e religiose, siamo un gruppo che vive insieme 24 ore su 24 e questo rappresenta sicuramente un altro importante messaggio che vogliamo trasmettere attraverso questa iniziativa”.

Questa comitiva multietnica è resa ancora più speciale grazie alla presenza di due asini che accompagno quotidianamente il cammino dei ragazzi: “Inizialmente, da Santiago, siamo partiti con una macchina utilizzata come appoggio per tutto il materiale logistico del gruppo- spiega David – poi col tempo ci siamo accorti che la macchina in realtà, più che unirci, ci divideva. Era diventata anche una spesa insostenibile per la benzina e non volevamo più contribuire a finanziare le multinazionali del petrolio. Così abbiamo iniziato a fantasticare sull’idea di un pellegrinaggio come si faceva un tempo, quindi con gli asini. Un giorno, a Pamplona, una famiglia si è detta disposta a scambiare i loro due asini con la nostra macchina e da allora i due animali viaggiano insieme a noi”.

Un’asina è incinta e durante il viaggio i ragazzi hanno dovuto rallentare la loro marcia per farla visitare dai veterinari e, inoltre, per cercare ogni giorno un’adeguata sistemazione per i due animali: “Non solo ci supportano logisticamente durante il viaggio, anche se ovviamente non carichiamo alcun peso sull’asina incinta – racconta David – ma questi due animali ci aiutano a comprendere quotidianamente il vero significato del pellegrinaggio”.

Un’altra lezione che questi ragazzi hanno imparato durante questi mesi di cammino riguarda la razionalizzazione quotidiana del cibo:: “Quando ci rechiamo da un fornaio, per esempio, per avere gli avanzi della giornata, ci rendiamo conto di quanto cibo venga quotidianamente buttato- spiega il ragazzo – questo ci fa capire come ognuno di noi possa, nel suo piccolo, fare qualcosa per evitare questo spreco”

Oggi i ragazzi riprenderanno il loro cammino e nel pomeriggio faranno visita al parco di AsinOlla (che questa notte ospiterà i due asini), a Pietra Ligure, dove i gestori dell’area hanno accolto con entusiasmo la notizia del loro arrivo. In serata, invece, la comitiva sarà ospite dell’associazione Insieme Val Maremola, in via Roma 1 a Tovo San Giacomo dove, dalle ore 19.00, racconteranno la loro esperienza durante una cena condivisa. Qui la pagina Facebook attraverso la quale seguire l’avventura del gruppo.

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