Sullo schermo

Nel week end al NuovoFilmStudio: 120 battiti al minuto (120 battements par minute)

Nel week-end al NuovoFilmStudio: 120 battiti al minuto (120 battements par minute)

120 battiti al minuto (120 battements par minute) di Robin Campillo, con Nahuel Pérez Biscayart, Arnaud Valois, Adèle Haenel, Francia 2017, 143′
Vincitore del Gran Prix della giuria al Festival di Cannes 2017 e candidato per la Francia come Miglior Film Straniero agli Oscar.

ven 06 ottobre (18.00 – 21.15)
sab 07 ottobre (17.30 – 21.15)
dom 08 ottobre (15.30 – 18.00 – 21.15)
lun 09 ottobre (15.30 – 20.30)

Nella Francia dei primi anni ‘90, mentre l’epidemia dell’AIDS continua ad uccidere da quasi dieci anni, il gruppo di attivisti Act-Up-Paris decide di moltiplicare le proprie azioni per abbattere il muro dell’indifferenza generale. Nathan, uno degli ultimi arrivati nel gruppo, rimane colpito dalla radicalità di Sean, un ragazzo che sta spendendo le sue ultime energie per le battaglie dell’associazione.

Creatore dei Revenants, il regista Robin Campillo ripiomba negli anni ’90, ma senza fare un film d’epoca. Mentre la maggior parte delle opere cinematografiche sulla “peste del secolo” si sono concentrate sul destino individuale che colpiva i malati, 120 battiti al minuto sposta lo sguardo sul piano collettivo. Emerge così appieno la dimensione politica del film, quella in cui trovano un saldo equilibrio tanto il ritratto del gruppo quanto quello dei diversi individui che lo compongono. In questo modo l’autore ci permette di entrare all’interno dell’associazione Act-Up, quasi di partecipare direttamente alle accese riunioni e alle contraddizioni di vita e di stile che ne hanno animato la storia. Un’autenticità che deriva dall’esperienza vissuta in prima persona e, proprio per questo, dona al film la capacità di emozionare con rigore, senza mai lasciarsi tentare dall’aneddoto o dalle fascinazioni spettacolari. I protagonisti vivono a tutta velocità, non hanno un attimo da perdere, riversando tutte le loro energie nella battaglia per l’informazione. Di qui il vitalismo volto a prevenire, informare e richiamare la società alle proprie responsabilità. Un terreno entro il quale si sviluppa anche l’aspetto melò, intrecciando intimità e militanza, romanticismo e realismo. Una storia d’amore che si pone contro il tempo quella tra Nathan e Sean, quest’ultimo, mirabilmente interpretato da Nahuel Pérez Biscayart, indiscusso leader del gruppo, “portatore sano” di una violenza radicale ed effervescente, incapace di fare male, se non nel risvegliare le coscienze.

NuovoFilmStudio c/o Officine Solimano aderente ARCI Savona
Piazza Pippo Rebagliati 1 – Savona

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.