Riconoscimenti

Il liceo Calasanzio vince il concorso nazionale “Adotta un monumento” puntando su Palazzo Rosso di Cengio

L'edificio sempre più destinato ad essere un presidio culturale della Valbormida

Palazzo Rosso Cengio

Cengio. Il settore Cultura del Comune di Cengio, impegnato nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico del paese, da diversi anni punta su un riuso attivo e consapevole di Palazzo Rosso, ex dopolavoro dell’Acna oggi di proprietà Eni Syndial: ricche stagioni culturali con conferenze, incontri con autori, spettacoli teatrali e concerti, corsi di teatro e concorsi internazionali di canto lirico e composizione, doposcuola e mostre fotografiche e pittoriche hanno rianimato negli ultimi anni gli eleganti spazi del monumento neoromanico datato anni Trenta.

Nella primavera scorsa, il consigliere comunale Daniela Olivieri, insegnante di storia dell’arte del Liceo Calasanzio di Carcare, ha avviato con i suoi studenti un percorso di alternanza scuola lavoro, secondo le direttive della Legge 107/15: una nuova metodologia didattica che combina lo studio teorico in aula con forme di apprendimento pratico sul territorio, in collaborazione con enti, aziende, associazioni, dando la possibilità alle scuole di correlare l’offerta formativa al contesto sociale ed economico.

Coinvolti nei progetti culturali del Comune dalla fase ideativa a quella organizzativa e di realizzazione, in parallelo ad altre iniziative come Cengio in Lirica, gli studenti hanno aderito al bando nazionale “Adotta un monumento” curato dall’associazione NapoliNovantanove con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Ministero dell’Istruzione, che prevedeva la realizzazione di un video in cui fosse protagonista un monumento di particolare valore…come non pensare a Palazzo Rosso? Gli allievi hanno conosciuto il monumento studiandone la storia attraverso le fonti scritte e “vivendolo”, ovvero partecipando come semplici spettatori e talvolta come aiuto staff degli eventi proposti (concerti, conferenze, spettacoli teatrali), affrontando de visu le problematiche che una piccola realtà comunale, periferica rispetto ai grandi centri, deve affrontare per sostenere attività culturali e salvaguardare il patrimonio storico-artistico a beneficio della comunità locale.

Palazzo Rosso Cengio

E la bellezza del monumento cengese, insieme all’impegno dei ragazzi del Liceo e alla loro creatività, con la collaborazione di Niccolò Zaccarini, Presidente del Circolo Savonese Cineamatori – FEDIC che ha tenuto un mini corso di cinematografia e ha curato il montaggio delle riprese, hanno vinto tra tanti e, insieme ad altri, il Liceo Calasanzio si è meritato un posto nel medagliere del concorso nazionale, unico Istituto Superiore in Liguria. Una bella gratificazione per il Liceo Calasanzio che tradizionalmente intesse collaborazioni proficue e di prestigio reciproco con le altre istituzioni del territorio; per gli studenti che vedono premiato un loro lavoro creativo modulato nel linguaggio contemporaneo del docu-film; per Cengio, che prosegue il suo percorso di rinascita puntando anche sulla promozione dell’esistente e della Cultura, nella convinzione che questa debba essere una risorsa imprescindibile in ogni tempo.

Ecco i nomi degli alunni coinvolti nella realizzazione del docufilm: Bajrami Elvisa, Beltrame Andrea, Bovero Alessia, Brusco Lorenzo, Isotton Agnese, Perrone Alessio, Suffia Rachele (ex 4°A Scientifico). Alunni coinvolti come comparse: Giada Matteis (ex II Liceo Classico “San G. Calasanzio” di Carcare); Michele Maccarone e Matilde Assandro (all’epoca del video in classe terza media – Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Saliceto), Arianna Bagnasco, Eleonora Bormioli, Irene Callegari, Anna Grenno (ex II Liceo Linguistico “San G. Calasanzio” di Carcare).

Il video è visibile qui.

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