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Ex Ortofrutticola di Albenga, Ciangherotti: “Una cabina Enel senza restyling della piazza: scelta del Pd”

Non accenna a volersi placare la polemica in merito alla cabina Enel che dovrebbe trovare spazio in piazza Bolla

rendering progetto ex Ortofrutticola

Albenga. Non accenna a volersi placare la polemica tra Eraldo Ciangherotti e il Pd di Albenga in merito alla cabina Enel che dovrebbe trovare spazio in piazza Bolla. Dopo l’attacco del consigliere di minoranza di Forza Italia e la relativa risposta dei Dem ingauni, ecco che l’ex assessore torna all’attacco.

“Qualcuno dica a Cangiano e al Pd che sono in carica da quasi quattro anni, e che sono loro al governo di Albenga, senza scuse. Troppo facile ora, con la solita arroganza, senza scrupoli né vergogna, addossare le proprie responsabilità sulla precedente amministrazione. Il tipico atteggiamento di chi non sa amministrare e che gestisce la cosa pubblica con disinteresse e senza la minima attenzione per i cittadini. Perché, è bene che gli albenganesi sappiano, in piazza Bolla (in memoria dell’ultimo grande parlamentare della nostra città: dopo di lui non ce ne sono più stati), nel progetto vista mare approvato dall’amministrazione Guarnieri, in cambio del suolo pubblico per edificare la cabina Enel ‘mascherata’, era anche disciplinata, a carico del privato, l’intera riqualificazione della piazza oggi parcheggio di camper abusivi per nove mesi all’anno”.

“Una piazza che, oggi, nell’era Cangiano, riceverà solo la costruzione della cabina Enel, senza alcun tipo di restyling, sommando disagio ad altro disagio per i residenti che si affacciano alla piazza. E ora vorrebbero scaricare la loro incapacità sulla precedente amministrazione? E perché non su Berlusconi o Salvini, già che ci sono? È vero, ho votato nel 2015 la delibera che riguarda il recupero dell’ex Ortofrutticola, ma come emerge chiaramente dalle mie dichiarazioni di allora, solo ed esclusivamente per consentire l’avvio di una procedura che doveva portare ad una riqualificazione complessiva dell’intera zona, senza esclusione di aree più o meno vicine al nuovo insediamento. Mentre c’era gente che si improvvisava esperta di urbanistica, si discuteva se fossero meglio sedici o otto piani, se fossero meglio le giraffe o gli ippopotami e ‘belinate’ simili, io volevo allora e voglio oggi ottenere il massimo per un angolo della città oggi poco sfruttato turisticamente. Interesse pubblico, con senso di responsabilità, prima di tutto”.

Prosegue Ciangherotti: “Il mio obiettivo, che evidentemente non è quello dell’amministrazione in carica, è di regalare alla città un quartiere vivibile con scambi positivi tra le parti sia in termini di vivibilità che di fruibilità. La proposta oggi in esame pare calare una struttura di servizio in un parcheggio senza valutare attentamente quelle che possono essere i vincoli ambientali in essere. Il progetto concordato con l’amministrazione Guarnieri prevedeva il totale rifacimento di piazza Bolla e in quel caso si poteva anche prevedere di collocare una struttura di servizio come la cabina elettrica ma calata in un contesto appositamente studiato e valutato nel suo complesso. Abbiamo imparato amaramente che quando il Partito Democratico si occupa di aree a forte valenza turistica tende a porre in essere politiche urbanistiche molto discutibili come per esempio nel caso del grigliatore costruito al centro di una delle più importanti aree a vocazione turistica della Liguria ma definitivamente degradata a zona di servizi poco turistici (la stessa struttura a Borghetto l’hanno nascosta in una cava). Forse vogliono fare un altro grigliatore vicino all’ex Ortofrutticola?”

“Caro Partito Democratico, a forza di replicare con le bugie, fate la figura di essere ancora più ignoranti (nel senso di non conoscere) e di sommare all’ignoranza naturale anche il tentativo di distorcere la verità a vostro piacimento. Ecco perché abbiamo imparato a vigilare con maggiore attenzione sulle scelte, entrando anche in particolari che in altri tempi si potevano anche sottovalutare. Ecco perché dovreste iniziare, dopo quattro anni, ad assumervi le vostre responsabilità, e smetterla di scaricare tutto sulle amministrazioni precedenti”, conclude Ciangherotti.

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