La richiesta

Ceriale, interrogazione di Giordano: “Allunghiamo la tettoia della scuola, quando piove i bimbi si bagnano”

"In alternativa - sostiene il consigliere comunale - apriamo prima il portone e lasciamoli entrare"

nuova aula scuola ceriale

Ceriale. Una interrogazione per espandere la tettoia della scuola, evitando che i bambini si bagnino nelle giornate di pioggia. L’ha presentata a Ceriale il consigliere comunale Luigi Giordano.

“Il vento e la pioggia, si sa, creano spesso disagi – spiega – specialmente ai bambini che al mattino, quando piove, sono costretti ad accalcarsi sotto la misera tettoia della scuola, rimanendo all’aperto ad aspettare il suono della campanella e l’apertura del portone. Questa situazione dura ormai da anni. Tutte le volte che piove, e per fortuna ormai piove sempre meno, si ripete il medesimo ritornello: sempre alcuni bambini si bagnano perché il loro numero è superiore alla larghezza della tettoia. Chi arriva primo è fortunato, riesce ancora a trovare posto sotto la tettoia, gli ultimi si prendono la pioggia. Una pioggia annunciata da anni perché gli inviti fatti all’amministrazione comunale per mettere a posto questa situazione non si contano più”.

E così ieri Giordano ha presentato l’interrogazione “affinché si metta mano, con un semplice intervento di pochi euro, a questo inconveniente. Faccio appello non solo all’assessore ai lavori pubblici ma a tutta la giunta, prima che inizino le piogge, per allungare questa tettoia in modo che possano starci più bambini possibile prima dell’orario dell’apertura della scuola. In alternativa che si apra prima il portone, in modo che i bambini possano trovare ricovero immediatamente: so benissimo che va contro il regolamento scolastico aprire prima il portone, ma so altrettanto bene che far prendere dei malanni ai bambini va contro ogni buon senso e logica”.

“O allunghiamo la tettoia o apriamo il portone, non penso che ci vogliano degli studi particolari per avere un risultato. Ricordo che la struttura da allungare, è per i bambini, stiamo parlando di ragazzi, non dei genitori che, comunque, accompagnano e aspettano questi ragazzi fino all’apertura della scuola” conclude.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.