Bergeggi. La presenza di un veliero ancorato accanto all’isolotto di Bergeggi, questa mattina, ha regalato uno scorcio da cartolina a chi stava passando sull’Aurelia. Era quasi impossibile infatti non notare l’imbarcazione a due alberi che si stagliava contro l’orizzonte.
Per chi si fosse chiesto di che barca si tratti, ecco svelato il mistero: quella ancorata vicino all’isola di Bergeggi è “Nave Italia”, un brigantino armato a goletta di 61 metri, costruito nei cantieri navali Wiswa di Danzica nel 1993 per una compagnia olandese con il nome di “Swan fan Makkum”, e dal 19 marzo 2007 di proprietà della Fondazione Tender to Nave Italia, una Onlus costituita dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano.
La nave è iscritta nei ruoli del naviglio militare italiano e gestita in compartecipazione tra i due soci della fondazione che la mette a disposizione di enti non profit e istituzioni. Nave Italia con i suoi 61 metri di lunghezza e i suoi 1300 metri quadri di superficie velica è attualmente il più grande al mondo. Può alloggiare fino a 24 ospiti oltre l’equipaggio e, da dieci anni, sul veliero si realizzano progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia.
Al momento, infatti, Nave Italia (che è salpata ieri da Genova dove rientrerà il 21 ottobre) ospita un gruppo della Fondazione Genitori per l’autismo di Pavia.