No slot

Bar di Borghetto rinuncia alle slot machines: “Scelta senza rimpianti, speriamo di essere di esempio”

E intanto il Comune lavora ad un regolamento apposito per limitare gli orari in cui è possibile giocare con le macchinette presenti nei locali

Borghetto Bar Caffeina No Slot

Borghetto Santo Spirito. “Certo, è stato un sacrificio economico. Ma si è trattato prima di tutto di una scelta morale che speriamo possa essere presa ad esempio”. Così i titolari del Bar Caffeina di piazza Indipendenza a Borghetto spiegano la loro decisione di non ospitare più slot machines e quindi di trasformarsi in un locale “no slot”.

Secondo i dati elaborati dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, nel 2015 la “raccolta” delle slot ha toccato quota 6 milioni e 128 mila euro; l’anno dopo, invece, le macchinette presenti sul territorio della cittadina rivierasca hanno messo insieme un incasso pari a 5 milioni e 704 mila euro. Nel giro di due anni, dunque, si è registrato un passivo di oltre 424 mila euro, pari al 7 per cento.

Dunque tra il 2015 ed il 2016 le macchinette slot hanno riscosso sempre meno successo, almeno a Borghetto Santo Spirito. In altri comuni la variazione è stata molto più elevata: a Savona, ad esempio, si è passati da 35 milioni e 656 mila euro del 2015 ai 26 milioni e 343 mila euro del 2016 con un passivo di 9 milioni e 312 mila euro (pari al 26 per cento) mentre ad Albenga si è passati dal 20 milioni 113 mila euro del 2015 ai 17 milioni e 824 mila euro del 2016 con una decrescita di 2 milioni e 288 mila euro (pari all’11 per cento).

Fare stime sulla “raccolta” relativa all’anno in corso è ovviamente impossibile. Di certo, se tra il 2016 ed il 2017 a Borghetto si registrerà un ulteriore calo del gettito derivante dalle slot sarà anche “merito” dei nuovi gestori de Bar Caffeina, che qualche giorno fa hanno deciso di eliminare le tre macchinette presenti all’interno del loro locale: “La nostra è stata una scelta molto serena – spiegano – Rinunciare alle slot significa anche fare un sacrificio economico, ma non abbiamo rimpianti. Tanti colleghi hanno apprezzato la nostra decisione. Speriamo di poter essere di esempio anche per altre attività”.

Borghetto Bar Caffeina No Slot

Il Bar Caffeina non ha eliminato soltanto alle slot machine: al momento di subentrare ai vecchi titolari, i nuovi gestori hanno deciso di rinunciare anche ai gratta-e-vinci. La vendita dei ticket delle lotterie istantanee genera introiti molto inferiori rispetto a quelli derivanti dalle macchinette slot, ma ugualmente rappresentano una sorta di attrattiva per i clienti, che li “grattano” mentre prendono il caffè.

L’impegno portato avanti dal Bar Caffeina fa il paio con quello dell’amministrazione comunale del sindaco Giancarlo Canepa, che in questi giorni sta lavorando alla bozza di un regolamento riguardante proprio le macchinette: “E’ un documento del quale il nostro Comune era sprovvisto – spiega il primo cittadino – Finora le attività commerciali si sono rifatte al regolamento della questura. Noi vorremmo introdurre un orario ridotto, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 23, per cercare di contenere il fenomeno ed evitare, ad esempio, che i ragazzi siano invogliati ad iniziare a giocare”.

E circa l’iniziativa “no slot” del bar di piazza Indipendenza: “La scelta dei gestori del Bar Caffeina è molto coraggiosa e come tale va sottolineata ed apprezzata. Il nostro auspicio è che altri seguano il loro esempio”.

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