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Autonomia regioni, Toti: “Buona affluenza ai referendum, ora serve riforma costituzionale”

Rixi: "Presto anche in Liguria per decidere su extragettito dei nostri porti". Tosi: "Ha vinto la volontà popolare, ora referendum anche qui"

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Liguria. Anche la Liguria parteciperà, tramite referendum consultivo o dialogo con il Governo, al percorso per riformare la Costituzione in ottica di una maggiore autonomia e valorizzazione delle autonomie locali. Lo ha promesso il presidente della Regione, Giovanni Toti, che questa mattina ha commentato con una diretta Facebook i risultati delle consultazioni tenute ieri in Veneto (57,2%) e Lombardia (poco sotto il 40% secondo gli ultimi dati).

“È stata una bella domenica di democrazia, che dimostra la voglia di una politica più vicina ai cittadini – ha detto Toti – considerando l’affluenza alle urne per le maggiori elezioni, si tratta di risultati lusinghieri in Lombardia e straordinari in Veneto”.

“C’è voglia di autonomia, maggiori poteri a sindaci e regioni, valorizzando le autonomie locali – ha poi sottolineato – Credo che si debbano ringraziare veneti e lombardi che con il loro voto hanno rimesso al centro dell’agenda politica il ruolo delle Regioni”.

Referendum o dialogo con il Governo? “Certamente nella prossima legislatura il Governo dovrebbe aprire un dibattito serio con la Conferenza delle Regioni e con i Governatori, mentre le forze parlamentari dovrebbero scrivere una riforma costituzionale che parta proprio dalla richiesta di maggiore autonomia di lombardi e veneti. Se poi altre Regioni dovranno celebrare il referendum, noi siamo pronti a farlo”.

Anche l’assessore regionale ai Porti e segretario regionale della Lega Nord Edoardo Rixi commenta su Facebook “il grande esercizio della democrazia”. “Cinque milioni di cittadini al voto hanno detto Sì all’autonomia – scrive l’assessore – Sì al cambiamento per il futuro del proprio territorio. Più autonomia significa più risorse e maggiore efficienza. Un’opportunità che deve essere data a tutte le regioni. In Liguria i porti producono un gettito di 4 miliardi di euro, risorse che potrebbero essere impiegate sul territorio per i cittadini e le imprese, ma a noi restano solo le briciole”.

“In Veneto e Lombardia abbiamo vinto perché la cittadinanza è con noi – aggiunge il gruppo regionale della Lega Nord – L’ottimo risultato di ieri legittima ancora di più la nostra proposta di deliberazione di indizione del referendum per l’autonomia della Liguria. Siamo sempre più convinti che questa sia la strada giusta da seguire per lo sviluppo del territorio e garantire un futuro migliore ai nostri figli. L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa della Liguria lo scorso 27 settembre ha già deferito all’esame della I Commissione consiliare la pratica relativa alla nostra proposta di deliberazione, depositata lunedì 18, avviando così l’iter burocratico per il referendum consultivo. Ora occorre stringere i tempi perché la nostra regione non rimanga indietro. Pertanto, auspichiamo la collaborazione delle altre forze politiche nell’interesse dei liguri e che i lavori della Commissione consiliare procedano celermente, senza intoppi, per andare al voto al più presto. Anche la Liguria se lo merita”.

“Esprimiamo grande soddisfazione per i risultati del referendum in Veneto, dove è stato superato di gran lunga il quorum, e in Lombardia, dove l’affluenza è stata superiore alle aspettative della vigilia – è il commento di Fabio Tosi, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria – In entrambi i casi siamo vicini al 100% dei Si all’Autonomia. Dai cittadini arriva un messaggio chiaro al Governo: vogliamo poter gestire da soli le risorse che ci appartengono. Sulla scia di questa giornata storica, in Liguria portiamo avanti con ancora maggior spinta e vigore il percorso per il referendum sull’Autonomia, su cui il MoVimento 5 Stelle ha di recente depositato una proposta ufficiale. Saranno i cittadini liguri i padroni del proprio destino”.

“Quando viene data la possibilità di esprimersi sui temi di interesse collettivo, la cittadinanza ha sempre risposto presente, dando prova di grande maturità – prosegue Tosi – Il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica che sul tema dell’autonomia ha sempre avuto le idee chiare ed è sempre stato coerente, schierandosi a favore o presentando proposte di referendum in tutte le regioni sin qui coinvolte, dalla Lombardia al Veneto, dall’Emilia Romagna sino alla nostra Liguria. Lo stesso non si può dire del centrodestra, ormai diviso su tutto, tra una Lega autonomista e un Toti che nei giorni pari si schiera per il referendum e nei giorni dispari apre alla trattativa col governo, salvo poi addirittura parlare di Riforma Costituzionale per valorizzare le autonomie locali. Insomma, il governatore dovrebbe prima o poi spiegarci quali sono le sue vere intenzioni. La proposta del M5S sul referendum ligure per l’Autonomia esiste già, si tratta solo di portarla in Consiglio e votarla. Toti decida una volta per tutte cosa intende fare da grande”.

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