Guide ambientali

Alternanza scuola-lavoro, i Verdi: “Sì agli ambasciatori ecologici, esempio per i comuni savonesi”

Stages sulla tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile

La palazzina "ecologica" del Campus di Savona

Savona. Sulla polemica relativa alla gestione dell’alternanza scuola-lavoro intervengono i Verdi. “L’esperienza di questo rapporto tra scuola e mondo del lavoro, in provincia di Savona, ha radici abbastanza lontane: negli anni ottanta i quattro Distretti Scolastici (Albenganese, Finalese, Savonese e Val Bormida) coordinavano questi primi “stages” degli istituti superiori, individuando enti pubblici e aziende private disposti a collaborare per la riuscita di un’esperienza formativa molto importante” ricorda il portavoce dei Verdi Gabriello Castellazzi.

“Erano anche frequenti gli “stages” presso gli Enti del turismo, con la finalità di preparare studenti a diventare “Guide Ambientali” grazie ad una conoscenza dei valori storico-naturalistici del territorio savonese. Oggi si apprende con piacere che verranno nuovamente attivati “stages” nell’ambito dell’ “Alternanza Scuola-Lavoro”, mirati alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, grazie all’impegno del Campus Universitario di Legino, con la finalità di formare “Ambasciatori Ecologici” da inviare presso gli studenti delle scuole medie, cercando di promuovere e ampliare nella società, per quanto possibile, una consapevole coscienza ambientale”.

“La proposta dei Verdi è di seguire questo esempio coinvolgendo tutti i Comuni, specialmente quelli che non fanno una corretta raccolta differenziata dei rifiuti urbani (preoccupanti le situazioni di Savona, Albenga, Alassio), e le società che ne hanno in appalto la raccolta e lo smaltimento”.

“Su questa linea è interessante la proposta della Consulta “Ambiente e Disciplina del Territorio” del Comune di Finale Ligure che nei mesi scorsi ha proposto al liceo Issel una collaborazione con la società “Finale Ambiente”, azienda con tecnici qualificati a formare studenti capaci poi di intrattenere gli alunni delle altre scuole sull’importanza dei comportamenti sociali eco-sostenibili (dall’uso corretto dei beni di consumo alla gestione finale dei rifiuti urbani) per evitare le conseguenze che portano inevitabilmente all’inquinamento ambientale con ricadute negative sulla salute di tutti noi”.

“Il coinvolgimento dei Consigli Comunali dei Ragazzi potrà agevolare in modo significativo il dialogo, quindi l’azione degli studenti delle scuole superiori” conclude Castellazzi.

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