Albenga. Dopo l’allarme lanciato dai frontisti di San Fedele-Lusignano su Ivg.it, in relazione all’esigenza di dragare il fiume Centa per il rischio alluvione, e la replica dell’assessore Mariangelo Vio, che ha richiesto un incontro alla Regione Liguria sulla materia, è arrivato l’attacco da parte della minoranza, con tanto di botta e risposta tra il consigliere di Forza Italia Eraldo Ciangherotti e l’amministrazione Cangiano.
“Con il consigliere comunale Ginetta Perrone abbiamo fatto un sopralluogo sul Centa per verificare ciò che è stato denunciato dai frontisti che abitano o lavorano lungo il fiume, nel tratto di Lusignano e San Fedele, – ha affermato Ciangherotti. – C’è il serio rischio di esondazione del fiume alle prime piogge, per il fatto che nell’alveo vi è una quantità enorme di detriti portati a valle dal Neva e dagli altri affluenti, nelle ultime alluvioni del 2014-2016, Per altro su questi enormi cumuli di pietre e sassi compattati dal fango, è nata una fitta vegetazione che porta i livelli fino al limite degli argini”.
La polemica, poi, si è spostata sulla grande opera di pulizia del Centa, dalle scuole Paccini alla foce, annunciata dal sindaco, che, però, stando alle parole del consigliere forzista, non sarebbe ancora partita al contrario delle attese.
“Dopo quasi venti giorni dall’assegnazione dei lavori alla ditta aggiudicataria, ancora nessuna cantierizzazione dei lavori per ripulire una piccola porzione del Fiume Centa. L’amministrazione aveva annunciato di aver iniziato il 9 ottobre scorso e invece non sono ancora partiti, – ha proseguito Ciangherotti, che poi ha incalzato. – Che cosa aspetta la ditta Cospef di Genova, aggiudicataria dell’appalto già da fine settembre, a iniziare la pulizia integrale dell’alveo con taglio dei tronchi, cippatura e rimozione dal letto del fiume? Per partire coi lavori, devono arrivare i nubifragi autunnali che nel passato hanno creato ingenti danni alle aziende agricole? Perché gli albenganesi devono rischiare un’altra alluvione prima che si capisca che il fiume Centa va pulito in tempo? Bisogna aspettare che succeda il peggio perché il partito democratico si attivi per chiedere finanziamenti ad hoc?”.
La risposta da parte della amministrazione non si è fatta attendere: “Comprendiamo che Ciangherotti non sappia che ci sono tempi tecnici per dare il via effettivo ai lavori, visto che l’amministrazione precedente di cui faceva parte non è mai intervenuta sul fiume Centa. Noi siamo già intervenuti in due diversi tratti per la messa in sicurezza e quest’anno lo faremo nuovamente per tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini. I lavori prenderanno il via lunedì mattina e verranno effettuati dalla ditta che si è aggiudicata la gara”.
“Per quanto riguarda la pulizia dell’alveo del fiume dai detriti è stato chiesto un urgente incontro alla Regione, indirizzando all’assessore regionale Giampedrone la richiesta urgente di un incontro con i tecnici della regione mediante la metodologia deliberata dalla giunta regionale per poter procedere incaricando ditte specializzate, ma ad oggi siamo ancora in attesa di un riscontro e vista l’urgenza speriamo che l’incontro possa avere luogo in tempi brevi”, – hanno concluso dalla giunta Cangiano.