Confronto e dibattito

Alassio, Giovanni Impastato racconta agli alunni dell’Alberghiero la sfida all’antistato

L'incontro era inserito nell’ambito delle iniziative dedicate ai temi della legalità e dell’impegno civile previste per gli studenti

impastato alberghiero

Alassio. Nella sala ristorante dell’Istituto alberghiero di Alassio gli alunni delle classi terminali dei corsi enogastronomico, accoglienza turistica e commerciale hanno incontrato Giovanni Impastato nell’ambito delle iniziative dedicate ai temi della legalità e dell’impegno civile, inserite nel piano triennale dell’offerta formativa dell’Istituto alassino.

“Una testimonianza – come ha sottolineato la dirigente scolastica Simonetta Barile – che ha consentito agli alunni di approfondire quaranta anni di storia e di costume del nostro Paese, con un approfondimento sulle problematiche legate alla lotta alla malavita organizzata e all’endemico fenomeno dell’omertà”.

La storia dell’impegno personale di Giovanni Impastato si può riassumere nella frase citata nel suo ultimo impegno letterario “Oltre i cinque passi”: “mettere al sicuro la memoria”.

“La sua vita e il suo impegno civile hanno conquistato i ragazzi che, al termine dell’intervista , hanno voluto approfondire i temi con tante domande : dalla sua battaglia per la tutela dell’immagine del fratello Peppino contro chi non lo voleva riconoscere come vittima innocente della mafia, all’impegno nella diffusione della cultura della legalità nelle scuola italiane. Una lotta senza quartiere che ha combattuto lui insieme alla madre Felicia, finché ha vissuto, e a un gruppo di amici che non lo hanno mai abbandonato” conclude il dirigente scolastico.

L’evento, presentato da Nello Simoncini, è stato coordinato dai docenti Monica Barbera e Franco Laureri.

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