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Savona, il piromane dei cassonetti evade dai domiciliari: arrestato dai carabinieri fotogallery

Una pattuglia ha effettuato un controllo presso la sua abitazione: l'uomo risultava irreperibile

Savona. Secondo arresto in due giorni per Marco Ganzerla, il 55enne savonese ritento essere il responsabile dei raid incendiari avvenuti negli ultimi giorni nella città della Torretta.

In attesa di essere interrogato dal Gip del Tribunale di Savona, a Marco Ganzerla, sono stati concessi gli arresti domiciliari (anche alla luce delle ammissioni fatte ieri davanti al Pm di turno Chiara Venturi). Nonostante la misura cautelare, però, l’uomo ha lasciato la propria abitazione.

Intorno alle 9 una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Albenga è andata a fare un controllo presso la sua abitazione di via Giuria trovandolo in casa. Diversa la situazione al secondo passaggio avvenuto a mezzogiorno: in quel caso l’uomo è risultato essere irreperibile. A questo punto i militari hanno fatto scattare le ricerche, riuscendo a rintracciarlo poco dopo sotto i portici di via Paleocapa.

I militari avrebbe detto di essere “uscito per comprare il giornale”. I carabinieri lo hanno arrestato per evasione. Ora si trova detenuto presso il carcere di Marassi.

A tradire Genzerla e a consentire agli investigatori di mettersi sulle sue tracce sarebbero state le immagini riprese da una telecamera del sistema di video sorveglianza de “Il Gabbiano” di corso Ricci nel quale l’uomo appariva in un atteggiamento sospetto proprio nei minuti in cui aveva appena preso fuoco un cestino poco distante dall’ingresso del centro commerciale.

Per fermare il piromane era stata messa in piedi una vera e propria task force degli uomini dell’Arma che, nella tarda mattinata di oggi, è riuscita a fermare il sospetto. Marco Ganzerla è stato sorpreso proprio mentre incendiava un bidone in piazza del Brandale e, a quel punto, i militari lo hanno bloccato ed accompagnato nella caserma di via Mentana dove sono proseguiti tutti gli accertamenti investigativi sul caso. Il riserbo degli inquirenti sui dettagli delle indagini, al momento, è ancora massimo.

Ganzerla, che durante l’estate aveva lavorato come bagnino, nelle elezioni amministrative del 2016 si era candidato nella lista del Partito Comunista dei Lavoratori, quella a sostegno di Giorgio Barisone come sindaco. Si presentava come “disoccupato” e risultò essere uno dei 36 candidati di Savona a non prendere nemmeno una preferenza.

Un ringraziamento per l’esito dell’indagine è arrivato anche dall’amministratore delegato di Ata Spa Matteo Debenedetti: “A nome dell’azienda esprimo un vivo e sentito ringraziamento ai Vigili del Fuoco, a tutte le Forze Dell’Ordine ed in particolare modo all’Arma dei Carabinieri per la brillante operazione di arresto in flagranza del ‘piromane dei cassonetti’ che da tre giorni provocava danni e disagi a discapito dell’azienda pubblica e quindi dei cittadini”.

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