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Rifondazione Comunista appoggia la manifestazione pro-migranti di Progetto Altra Zuccarello

"Occorre reagire alla diffusione scientifica della paura che alimenta odio e razzismo"

bandiera rifondazione comunista

Zuccarello. “Soffia il ‘vento’ dell’intolleranza e occorre reagire alla diffusione scientifica della paura che alimenta odio e razzismo, sempre più forti e prepotenti in Italia e che anche nella nostra provincia ha raggiunto livelli intollerabili”. A dirlo è Fabrizio Ferraro, segretario provinciale di Rifondazione Comunista che appoggia l’evento organizzato per sabato 9 settembre da “Progetto Altra Zuccarello” nella cittadina dell’entroterra ingauno.

A partire dalle 14.30 si terrà una manifestazione a favore dell’accoglienza dei rifugiati e Rifondazione Comunista “parteciperà convintamente all’iniziativa per dare il proprio contributo ad una lotta che è vitale per lo spirito democratico tanto delle istituzioni quanto del vivere civile”.

“Il senso di insicurezza che la gente percepisce è figlio di una diffusa povertà che cresce sull’onda della crisi economica nata dalla speculazione finanziaria, gestita dai governi a tutela dei grandi ricchi e a scapito dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari e di chiunque faccia fatica ad arrivare a fine mese – dice Ferraro – Chi si è arricchito in questa situazione ha avuto buon gioco nel far ricadere l’attenzione generale sulla questione dei migranti, esseri umani che hanno la sola colpa di fuggire da scenari di guerra o di cercare migliori condizioni di vita, a volte passando semplicemente dall’Italia per raggiungere altri paesi europei”.

“Tutto ciò rende possibile il deplorevole e indegno commento del sindaco di Pontinvrea Camiciottoli sullo stupro di Rimini e l’aggressione che una signora rumena, andando a lavorare a Borghetto Santo Spirito, ha subito ad opera di un anziano sconosciuto sull’autobus da Andora solo perché accusata ingiustamente di non avere il biglietto della corsa. In questo scenario, che vede anche l’avanzare di gruppi di ispirazione neo-fascista e delle loro ‘marce patriottiche’, un assessore leghista della regione Liguria, Stefano Mai, chiama ‘Mao Mao’ i sei migranti assegnati al comune di Zuccarello”.

“Siamo davanti a rappresentanti delle Istituzioni che trattano i cittadini non secondo i dettami di uguaglianza della Costituzione su cui hanno giurato, ma secondo il dettato razzista: facendo il contrario di ciò che devono. Invece di risolvere i problemi sociali, li alimentano con una tensione e un livore mai visto”.

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