Ad alpicella

Resta ai domiciliari l’automobilista coinvolto nell’incidente con una 16enne, ma l’arresto non è stato convalidato

Nei guai un 36enne che guidava sotto l'effetto di alcol e senza patente: secondo il giudice non ci sono i presupposti per contestare la flagranza di reato

tribunale

Savona. Resta agli arresti domiciliari Alessandro Inticu, il trentaseienne di Varazze finito in manette ieri mattina con l’accusa di lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza dopo aver provocato (questa la contestazione che gli viene mossa) la caduta di una sedicenne, A.F., che viaggiava in sella al suo motorino, ed essersi poi allontanato senza prestarle soccorso.

A disporre la misura cautelare per l’automobilista (considerata la gravità delle imputazioni mosse dalla Procura) è stato il giudice Francesco Giannone che però non ha convalidato l’arresto dell’uomo ritenendo non sussistessero i presupposti per contestare la flagranza di reato (una questione, ovviamente, puramente giuridica).

Nel corso dell’udienza in tribunale il legale dell’imputato, l’avvocato Aldo Nappi del foro di Genova, ha infatti sostenuto che il suo assistito non fosse scappato. Secondo la ricostruzione della difesa, dopo lo scontro con il motorino della ragazzina, in preda al panico, Inticu (alla guida senza patente perché non l’ha mai conseguita) si è effettivamente allontanato salvo poi parcheggiare nel cortile di casa sua, che si trova a poche centinaia di metri da dove si era verificato l’incidente. A quel punto il trentaseienne, insieme alla fidanzata (che viaggiava in auto con lui), avrebbe deciso di tornare a piedi nella zona dello schianto: in quel momento un altro automobilista, che stava cercando l’autista “pirata”, li ha incrociati e li ha riportati indietro. Una volta arrivato davanti ai carabinieri, Inticu avrebbe ammesso di essere stato al volante della vettura coinvolta nell’incidente con la sedicenne.

Secondo l’avvocato Nappi, essendosi, di fatto, ripresentato da solo sul luogo dell’incidente, la flagranza di reato è stata interrotta e non sussistevano quindi i presupposti per l’arresto. Una tesi accolta dal giudice Giannone che, pur ritenendo necessario applicare la misura cautelare, ha deciso di non convalidare l’arresto.

Proprio alla luce della mancata convalida non è stato poi celebrato il processo per direttissima: gli atti sono stati rimandati al pm e il procedimento penale ora seguirà quindi l’iter ordinario. Inticu dovrà rispondere delle accuse di lesioni stradali aggravate, guida in stato di ebbrezza (aveva un tasso alcolemico di quasi 1,30 grammi/litro) e senza patente, ma anche di omissione di soccorso.

Nel frattempo A.F., che ieri è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per una frattura esposta ad una gamba, resta ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Il terribile incidente è avvenuto intorno alle 8 di giovedì mattina sulla strada provinciale 57, quella che collega Alpicella a Varazze. La sedicenne, studentessa del centro di formazione turistico alberghiera di Varazze, era in sella al suo motorino per andare al lavoro, nell’hotel Savoy dove stava facendo la stagione estiva. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, all’improvviso, si è trovata davanti l’auto guidata da Inticu, che ha invaso la corsia opposta, ed ha urtato il mezzo a due ruote. A quel punto A.F. ha perso il controllo del motorino ed è finita contro il guardrail per poi essere sbalzata giù da una fascia. Un volo di circa sei metri che le ha causato gravi traumi, in particolare ad una gamba e ad un braccio.

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