Beccato

Piromane dei cassonetti, c’è un sospettato: immortalato da una videocamera di sorveglianza fotogallery

Dopo 96 ore il piromane sarebbe rimasto immortalato in una telecamera di sorveglianza proprio pochi secondi dopo aver appiccato l'ennesimo rogo.

Savona. Potrebbe finalmente avere un nome e cognome il piromane che da giorni sta dando fuoco ai cassonetti della raccolta della carta nel capoluogo. Gli inquirenti stanno vagliando le immagini ricavate da una videocamera di sorveglianza che avrebbe inquadrato il sospetto appiccare il fuoco ad un cassonetto proprio questa mattina.

Dopo una pausa di circa 24 ore, il piromane è tornato all’opera intorno all’ora di pranzo di oggi, quando ha dato fuoco a quattro cassonetti: uno all’incrocio tra via Boselli e via dei Vegerio, un altro in via Sormano, un terzo in corso Ricci e un altro nella zona del centro commerciale “Il Gabbiano”.

Proprio nel suo tragitto tra via Boselli e via Sormano l’uomo sarebbe rimasto immortalato: non si tratterebbe di una immagine sgranata ma del volto a cui ora gli inquirenti stanno cercando di dare un nome. [tag name=”piromane cassonetti”]

Sempre oggi l’Ad di Ata, Matteo Debenedetti, commentava amaramente: “Speravamo avesse smesso, invece il piromane è tornato a colpire anche oggi dando fuoco a quattro cassonetti in un’ora. Ci auguriamo che le telecamere di videosorveglianza o eventuali testimoni tra i cittadini possano fornire indizi utili agli inquirenti per individuare questo personaggio”.

Il danno è rilevante: “In magazzino abbiamo pochissimi cassonetti per la carata e quelli in centro sono ormai quasi tutti distrutti. Stiamo dispiegando tutti gli uomini ed i mezzi che abbiamo. Questa situazione ci sta mettendo in ginocchio”.

Secondo quanto ricostruito da IVG, in queste ultime ore, se venisse confermata l’identità dell’uomo si capirebbe anche il movente che lo avrebbe spinto a dare fuoco a oltre 30 cassonetti nelle ultime 96 ore.

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