Savona. Un ospedale che funzioni e che dia risposte efficaci ai propri cittadini. Sono queste, in estrema sintesi, le richieste avanzate dai sindaci che questo pomeriggio hanno partecipato all’incontro su “Il futuro del San Paolo nel piano sociosanitario 2017-2019” in programma presso la Sala Mostre del palazzo della Provincia e organizzata dal Comitato Amici del San Paolo.
All’incontro erano presenrti l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, il sindaco Ilaria Caprioglio ed i primi cittadini del levante savonese: Franco Orsi di Albisola Superiore, Alessandro Bozzano di Varazze, Paolo Lambertini di Cairo Montenotte, Gianluca Nasuti di Albissola Marina, Roberto Arboscello di Bergeggi, Renato Zunino di Celle Ligure. In platea il consigliere regionale del M5S Andrea Melis, alcuni esponenti dell’amministrazione comunale savonese (come il presidente del consiglio Renato Giusto), il direttore generale di Asl Eugenio Porfido e alcuni primari Asl.
Nel suo intervento, Viale ha ribadito l’importanza ed il ruolo di primo piano dell’ospedale savonese, che manterrà il suo status di Dea di primo livello e verrà reso più efficiente “ma senza tagliare i servizi”. Allo stesso modo, l’assessore ha dato garanzie sul mantenimento dell’operatività del reparto di emodinamica e sul centro ictus che “non sono mai stati in discussione”.
Per quanto riguarda l’ospedale di Cairo Montenotte, Viale ha rassicurato circa la riattivazione del pronto soccorso e l’avvio del percorso che lo renderà “ospedale di area disagiata”. Il San Giuseppe di Cairo e l’ospedale di Albenga sono i due presidi savonesi che dovrebbero vedere l’ingresso dei privati.