Doppio appuntamento

Il Museo dell’Arte Vetraria protagonista a Stile Artigiano e all’Altare Vetro Design

A Savona per tre giorni stand dedicato nella rassegna di Confcommercio, ad Altare sabato vernissage con Alessandra Baldereschi

Altare Vetro Design 2017 design Alessandra Baldereschi

Altare. Un fine settimana all’insegna di grandi eventi per il Museo dell’Arte Vetraria di Altare. Il polo culturale valbormidese sarà infatti tra i protagonisti, da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre, della rassegna di Confcommercio Stile Artigiano, quest’anno dedicata proprio al tema del vetro. Ma non solo: sabato 30 settembre, il museo altarese ospiterà anche l’atteso vernissage di Altare Vetro Design 2017, settima edizione della mostra dedicata al design del vetro, che ospiterà quest’anno Alessandra Baldereschi.

Da non perdere dunque, nella centralissima piazza Sisto di Savona, la tredicesima edizione della rassegna Stile Artigiano, alla quale il Museo dell’Arte Vetraria parteciperà con un suo stand espositivo dedicato: punto di riferimento per la cultura del vetro e la sua lunga storia industriale ed artistica nella provincia di Savona, il Museo si aprirà così al pubblico della kermesse. Tutti gli stand espositivi di “Vetro protagonista di Stile” saranno aperti, ad ingresso libero, venerdì 29 settembre dalle 15 alle 22, sabato dalle 10 alle 22, e domenica 1 ottobre dalle 10 alle 19.

Ma per tutti gli appassionati, impossibile perdere, sabato 30 settembre alle 17, l’inaugurazione della settima edizione di Altare Vetro Design. Protagonista della rassegna annuale, entrata ormai tra gli appuntamenti fissi nel circuito di appassionati ed addetti ai lavori, sarà Alessandra Baldereschi, designer milanese nota a livello internazionale, inserita già nel 2010 tra i dieci migliori designer di nuova generazione, che proporrà una sua particolare e poetica interpretazione del “materiale” vetro, declinata con la collaborazione del maestro vetraio Jean-Marie Bertaina e di Vincenzo Richebuono.

Sostenuta da una progettualità rigorosa, attenta alla funzione degli oggetti e alle caratteristiche dei materiali, si ispira al mondo delle fiabe, un mondo rassicurante, riconoscibile, fortemente evocativo dalle forme morbide, i colori allegri, le linee avvolgenti. Inesauribile affabulatrice con le immagini, Alessandra Baldereschi si ispira anche al mondo della natura, boschi e giardini innanzitutto, e anche per AVD ha pensato una collezione di oggetti “botanica-fantastica” – bicchieri e coppe – che traggono spunto dai modelli in uso presso i laboratori di biologia, che permettono di conoscere in modo sintetico i vari elementi che compongono piante e fiori dell’autunno.

Giunto alla settima edizione, Altare Vetro Design rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria di Altare si pone al centro del dialogo tra designer e mondo del vetro. Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha visto all’opera: Patrizia Scarzella (2011); Enrico D. Bona EDB studio (2012); GUM design (2013); Annalisa Cocco (2014), Matteo Zorzenoni (2015) e Nicoletta Negro (2016).

Altare Vetro Arte, insieme ad Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, intendono coinvolgere designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. Il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.

Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.

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