Rosso pistacchio

La lettera mai scritta di Giuseppina Ghersi

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente.

Savona, 1945.

Cara Marisa,
ecco la tua Giuseppina che ti scrive, o come mi chiami tu Pinuccia. Ti è piaciuto il mio stratagemma del bigliettino nelle rape? Così nessuno lo leggerà mai, amica mia preziosa.

Non è più tempo di far leggere la nostra corrispondenza ai grandi, Marisa. Mio padre sostiene che ci guardate tutti di malo occhio perché, grazie alla bottega, abbiamo sempre avuto di che vivere. Tu lo sai, Marisa, che io con te ho sempre diviso fino all’ultimo morso di pane e mi spiace di non riuscire più a portarti quelle mele acidule che ti piacciono tanto per merenda a scuola, ma non ne arrivano più. Ultimamente in bottega c’è poco anche per noi, solo pomi marci e tutti beccati dalle bestie, non sono buoni nemmeno al forno, giusto ieri la mamma si è chiusa in bagno per un’ora buona, preda di un mal di pancia solenne. Papà la ha sgridata, le ha detto che non sa cucinare e che una vera cuoca sa tirare fuori anche il pommarolo dalle rape, se si ci mette. Allora la mamma ha risposto che può anche tornare da quella santa donna di sua madre (ma ha detto ‘Santa’ in un modo un po’ particolare), e poi è corsa piegata in due al bagno, emettendo un tanfo tremendo.

Ma anche i tuoi genitori hanno questo genere di alterchi? Sai, Marisa, è molto che volevo confidarti un segreto, ma di persona mi sento arrossire dalla vergogna. Te lo scrivo qui, sperando che tu non mi reputi sciocca o vanesia.

Un giorno mi dicesti che non ti saresti mai voluta sposare e che non comprendevi le nostre compagne che diventavano così frivole in presenza di qualche maschio. Io ti sostengo sempre, Marisa mia, ma l’Amore ha colpito anche me. Come quella leggenda di Cupido che scocca le frecce, quella che ci narrò la maestra Evelina, io sono caduta vittima di Cupido, Marisa Mia!

Ma non è uno degli sciocchi ragazzetti del quartiere o della scuola, cara amica! Colui che amo di amore profondo e sempiterno è un uomo forte e potente. Da quando ho visto la Sua effige il mio cuore non fa che battere per Lui e da allora mi sono ripromessa di fare qualsiasi cosa per servirlo e per esaltare la Sua grandezza.

Ho tenuto nel cuore questa mia ammirazione per Lui a lungo, anche perché mamma e papà non avrebbero approvato, loro dicono sempre che per uscire da questo periodo difficile è meglio rendersi invisibili e non schierarsi chiaramente per nessuno.

Poi però, Lui ha notato il mio tema, quello che parlava proprio di Lui, e che la maestra Evelina Gli ha inviato, ti ricordi? E allora ho capito che era un segno, e che sarei stata legata al Duce per sempre. Io lo amo, Marisa. E’ bello, è forte ed è coraggioso.

Lo so cosa stai per dirmi, che sono tempi pericolosi, che ha causato la morte di tante persone, che tanti nostri compagni sono spariti a causa sua, che questo mio amore potrebbe causarmi dei guai. Ma non sono queste le cose che amo in Lui, deve avere un lato buono, io lo so che lo ha. So che sta compiendo tanti passi difficili per il bene del nostro paese che Lui ama tanto, ama noi fanciulli, ama tutti noi.

Marisa, spero mi capirai e non mi crederai pazza. Non credo sia poi così folle e pericoloso quello che sto facendo, sono solo una bambina innamorata, e chi potrebbe mai prendersela con una bambina innamorata? Chi potrebbe farmi del male? Chi?

Giuseppina Ghersi fu stuprata, torturata, umiliata e barbaramente uccisa perché sospettata di collaborare col regime fascista. Il suo corpo venne abbandonato senza nessuna pietà. Giuseppina aveva tredici anni.

Giuseppina non ha scritto questa lettera. Ma avrebbe potuto farlo.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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