Rosso pistacchio

Chat di gruppo, il male oscuro della società moderna: come combatterle

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente.

Rosso Pistacchio

C’è un male oscuro che avvelena le nostre giornate e spazza via ogni speranza nella redenzione dell’umanità intera: la chat di gruppo. Conosciamo meglio questa piaga della società moderna e vediamo come combatterla.

LA CHAT DI FAMIGLIA: Livello di tossicità basso.

La chat di famiglia dovrebbe servire per le comunicazioni generiche riguardanti le attività familiari: compleanni, feste, da chi facciamo il Natale, chi cucina a Pasqua… cose così, che potrebbero sembrare ad un animo ingenuo, totalmente innocue, e che, in realtà, non tengono conto del fruitore del mezzo di cui stiamo parlando, ovvero: il sessantenne tecnologicizzato.

Arriviamo ad un punto dolente: un certo tipo di tecnologia, affidata alla generazione dei nostri genitori, può risultare una bomba ad orologeria ripiena di cacca e marshmallows. Mamme, zie e nonne, spesso non si rendono conto che ciò che scrivono nella chat è leggibile da tutti, e quindi assistiamo a incidenti diplomatici di ogni sorta, che vanno dalla narrazione dettagliata dell’influenza instestinale della prozia Ermione, alla cronistoria puntuale delle relazioni extraconiugali del marito della cugina Sandrina (la quale ovviamente è presente in chat e scopre tutto in diretta).

Quando, invece, non ci sono panni sporchi da lavare pubblicamente, né infezioni virali di cui parlare, è tutto un florilegio di video di gattini che parlano, bambini che ruttano, girasoli che cantano la marsigliese a testa in giù.

LA CHAT DOVE NON CONOSCI NESSUNO: Livello di tossicità medio.

Ecco la maledetta notifica. “Pinco Pallo ti ha aggiunto alla sua chat”. Pinco Pallo?? Chi diavolo è sto Pinco Pallo?

Pinco Pallo, commesso in un negozio di sanitari, non lo vedi da quando davano ancora Bim Bum Bam alle quattro del pomeriggio, e già allora non ti stava totalmente simpatico, e oltretutto, pareva un sentimento totalmente ricambiato, specie considerando quell’episodio in cui Pinco Pallo ti aveva sputato sulla crostatina al cioccolato.

Pensi che magari Pinco Pallo si sia redento, che ti scriva dopo tanti anni perché vuole chiederti perdono e regalarti una fornitura annuale di crostatine, che ti stia inserendo in una chat con 34 sconosciuti, anch’essi vittima del suo passato da bullo, per fare una seduta di autocoscienza di gruppo…

E invece no. Pinco Pallo vende bibitoni dimagranti. Pinco Pallo ti ha inserito nella sua CHAT OBESI e ti sta allegramente dicendo che la tua chiattonaggine ha superato le barriere del tempo e lui SA che tu hai bisogno di lui.
D’altronde, vende cessi, vuoi che non ne capisca di diete??

LA CHAT DEL CALCIO: Livello di tossicità alto.

Vorrei, a questo punto, proporre un minuto di silenzio con la mano sul cuore per un grande eroe, un uomo che avanza solo e a testa alta, affrontando impavido le angherie e i soprusi: IL MISTER.

Il mister, o allenatore, ci prova con tutte le sue forze a mantenere il decoro di una chat maschia, pragmatica, risoluta. Il nostro titano manda messaggi diretti, schietti, lapidari e senza fronzoli. Ci prova, meschinetto, scolpisce parole che trasudano testosterone e puzzano anche un po’ di piedi e sudore.

Niente. Il poveretto soccombe annientato dalla schiera di mamme tenerelle e preoccupate assai che i lombi dei propri cuccioli siano ben coperti durante gli allenamenti e che, per favore, corrano senza sudare, e giochino senza sporcarsi. E che non li sgridino troppo, che i cuccioli sono sensibili e si scompensano e poi fanno sogni brutti.

LA CHAT DELLA SCUOLA: livello di tossicità Chernobyl

Avete presente quelle belle domeniche in famiglia, in cui magicamente i bambini non si sono ancora feriti gravemente tra loro, siete in un bel posto, tutti insieme a gioire del sole o della campagna, e vi beate del sorriso di vostro marito? Sì, in effetti, c’è quel tarletto nell’angolo del cervello, ma è una voce piccolissima di grillo parlante molto molto lontana, una vocina che insinua che NONABBIAMOFINITOICOMPITIEDOVREMMOTORNAREACASAASTUDIARE.

La mettiamo a tacere mangiucchiando un filo d’erba e facendo due tiri a palla fischiettando, ma la chat non perdona, la chat non ammette dimenticanze e la solita mamma solerte vi ricorda che: “Il mio Annibale è tutto il giorno che studia Shakespeare in lingua originale con testo a fronte in francese, così si esercita con la doppia lingua, VOI CHE FATE?”.

E noi che facciamo? Dovremmo tornare a casa a studiare, ma spegniamo il cellulare e ci godiamo un po’ di sole ancora, non prima, però, di aver mandato un bel video di gattini che ruttano in polacco alla mamma del povero Annibale. Col testo a fronte, ovviamente.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.