Passaggio

Carcare, la Provincia cede al Comune la competenza di via Barrili e via del Collegio

De Vecchi: "Un passaggio formale sulla carta ma che potrebbe determinare qualche piccolo cambiamento"

comune di carcare

Carcare. Da ieri, martedì 19 settembre, due arterie stradali che attraversano il centro abitato di Carcare sono state declassate da strade provinciali a strade comunali. Le due strade in questione sono via del Collegio dalla rotonda del castello di Quassolo al collegio Calasanziano e via Barrili dal collegio sino all’incrocio per Pallare e Plodio.

“Un passaggio di natura assolutamente formale sulla carta – commenta il vice sindaco Christian De Vecchi – ma che, letto in termini di urbanistica comunale, qualche piccolo cambiamento potrebbe determinarlo. Per meglio comprendere il trasferimento di competenze, bisogna tornare indietro di tre anni, quando su quelle due strade hanno contemporaneamente inciso tre progetti di riqualificazione del centro urbano, con la finalità di migliorare la qualità e la sicurezza della vita cittadina programmati dalla giunta Bologna: il completamento dello stabilimento della Noberasco e il conseguente spostamento del traffico pesante lungo la variante del Mulino; la realizzazione della Rete Ciclabile Liguria lungo via del Collegio e via XXV Aprile; l’inserimento degli attraversamenti pedonali rialzati e la parziale realizzazione di marciapiedi per via Barrili”.

L’assessore ai lavori pubblici del comune di Carcare aggiunge: “La sprovincializzazione, iter iniziato 3 anni fa, comporterà per il Comune di Carcare l’onere della manutenzione e dello sgombero della neve, ma darà l’opportunità di programmare per il futuro la completa realizzazione dei marciapiedi mancanti nei punti maggiormente critici senza agire per espropri, la carreggiata stradale godrà, in termini di misure, di vincoli meno restrittivi, garantendo ai civici che si affacciano sulle strade accessi più sicuri per auto e pedoni”.

“Non dimentichiamoci che sino a cinque anni fa transitavano per quelle due vie ben 500 mezzi pesanti al giorno, con i disagi che si possono immaginare, oggi con gli interventi realizzati la qualità della vita è sensibilmente migliorata, per il futuro restano le premesse per il perfezionamento.”

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