Borgio Verezzi. Si sposeranno domenica alle 11:00 presso la chiesa di Sant’Agostino a Verezzi. Ma quello che sembra un semplice “annuncio” per loro ha il sapore del traguardo a causa di una serie di ostacoli che fino a questa mattina (a 4 giorni dalle nozze) hanno messo in discussione quel matrimonio: prima non c’era il sacerdote, poi non era disponibile la chiesa scelta inizialmente, infine sembrava impossibile farlo all’orario indicato sulle partecipazioni.
E’ quanto accaduto ad una coppia di pietresi, Sonia e Mimmo, che hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore sposandosi domenica 24 settembre. Il cammino verso il “giorno più bello”, però, si è trasformato in un calvario a causa delle complicazioni, sorte una dopo l’altra. A raccontarcelo è la stessa Sonia: “All’inizio avevamo chiesto di sposarci a Verezzi, ma sembrava impossibile perché il vecchio parroco, don Sergio Montanari, è mancato e l’attuale sacerdote di Borgio, don Joy Totthamkara, non può celebrare il matrimonio non avendo cittadinanza italiana. Abbiamo atteso per mesi l’arrivo di un sostituto; poi, quando a distanza di poche settimane ancora non avevamo un parroco che ci sposasse, ci siamo rivolti alla curia”.
La diocesi è intervenuta indicando finalmente un sacerdote per celebrare la funzione, ma i problemi non erano finiti: “La chiesa che avevamo scelto era ormai trascurata da mesi tralasciata per via della mancanza di un prete, e non rispecchiava più ciò che volevamo per il ‘nostro’ giorno. Così abbiamo chiesto al prete di Borgio, attualmente in vacanza, se potevamo svolgere il rito nella chiesa patronale di Borgio, San Pietro; ci è stato risposto che sarebbe stato in vacanza, ma che se si fosse occupato di tutto il sacerdote incaricato di sposarci non ci sarebbero stati problemi”.
Tutto risolto? Nemmeno per sogno: “Il parroco di San Pietro, che è in vacanza e che non può comunque celebrare matrimoni, non ha voluto concederci l’orario delle 11 che era già stato stabilito da mesi perché alle 11 viene celebrata la messa dell’Eucarestia. Per il sacerdote che dovrà sposarci non c’erano problemi, così come era d’accordo chi si occupa della sagrestia e dei canti. Don Joy però non ha voluto, ci permetteva di celebrare il matrimonio solo alle 12”. Un cambio d’orario che avrebbe portato con sé delle difficoltà logistiche, legate al ristorante e alle partecipazioni già inviate.
L’ennesimo ostacolo ha lasciato i futuri sposini quantomeno perplessi: “Non trovo logico – spiega Sonia – che in un paese ci sia un parroco che non può celebrare un matrimonio e che, nonostante tutto, non dia il permesso quando tutti sono d’accordo su una cosa che lui non potrebbe fare neanche se fosse presente. Mi sono sentita dire che lui non permette un matrimonio durante una messa eucaristica perché non permetterebbe mai uno spettacolo durante la messa: per me il matrimonio è un sacramento, non uno spettacolo. Ora capisco perché tanti ora si sposino solo in comune”.
Alla fine, ovviamente, il matrimonio si farà, e fortunatamente con una soluzione soddisfacente per tutti: don Simone Ghersi, il nuovo parroco di Verezzi, anticiperà il suo ingresso (previsto per il 30 settembre) e sposerà la coppia nella chiesa di Sant’Agostino. Un lieto fine che si spera possa essere di buon auspicio per la nuova famiglia.