Albenga. Venerdì scorso era finito in manette con l’accusa di maltrattamenti e stalking verso la compagna. Questa mattina, un trentatreenne piemontese, è comparso davanti al gip Francesco Meloni per l’interrogatorio di convalida, ma ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato per lui la custodia cautelare in carcere.
Ad arrestarlo erano stati i carabinieri del nucleo radiomobile di Albenga intervenuti nella casa dove l’uomo e la convivente, residenti in Piemonte, stavano trascorrendo le vacanze in Riviera. A chiedere aiuto ai militari era stata proprio la donna, una ventinovenne, al termine di una violenta discussione con il compagno durante la quale – questa la versione della vittima – sarebbe stata minacciata e maltrattata davanti ai figli minori della coppia.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i due, entrambi con un matrimonio alle spalle, si sono conosciuti nel 2016 ed hanno iniziato a convivere nel giugno scorso. Da subito l’uomo si sarebbe però rivelato minaccioso e violento con la sua compagna. Non solo, il trentatreenne l’avrebbe anche isolata da tutte le sue amicizie, screditata continuamente in pubblico, oltre che controllata ossessivamente. All’uomo viene contestato di aver avuto frequenti scatti d’ira verso la compagna che veniva minacciata ormai quotidiane tanto da essere sprofondata in uno stato perenne di sofferenza fisica e morale. Per questo, giovedì scorso, al culmine dell’ennesima lite avvenuta davanti ai bambini ha chiamato i carabinieri.
Nell’appartamento, tra l’altro, era intervenuta un maresciallo donna con la quale la vittima è riuscita a confidarsi con più semplicità trovando finalmente il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti durante la problematica convivenza.