CARI AMICI DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA VI SCRIVIAMO
In questi giorni sarete chiamati a discutere alla festa di Rifondazione Comunista del tema che perseguita la sinistra italiana,di cui non facciamo parte, dal 1921 ovvero l’unità.
Noi speriamo che troviate pure uno spazio per discutere della città poiche’ la situazione è estremamente grave e dinanzi al pesante attacco alle condizioni di vita di cittadine e cittadini condotto dal centrodestra è corrisposto una sorta di scarsa incisività delle principali forze di opposizione.
Noi Verdi crediamo che sia necessaria una urgente riflessione sugli ultimi venti anni di governo del centrosinistra e del modello di città ,che è emerso dal sindaco Gervasio ,a Ruggeri per finire a Berruti ,sulle ragioni della sconfitta e sull’impossibilità di difendere un modello economico basato ad oggi su carbone e cemento per trovare nuove vie di crescita sostenibile.
In questa ottica i Verdi da tempo hanno posto al centro dell’azione dell’opposizione per costruire una alternativa al centrodestra locale tre questioni non sicuramente esclusive ma comunque dirimenti:
a) in primo luogo riteniamo necessario che venga fissato il principio “consumo del suolo zero”.Savona ha conosciuto in questi anni un processo di cementificazione selvaggia ,che non ha comportato alcun arricchimento della comunità cittadina ma anzi ne ha impoverito il tessuto sociale non ottenendo praticamente nulla in cambio dei volumi realizzati se non qualche centro commerciale ed appartamenti invenduti.
Noi crediamo che sia necessario da un lato un grande programma di manutenzione territoriale volto al recupero del bosco e della sua funzione naturale e produttiva e dall’altro procedere alla completa riqualificazione del patrimonio immobiliare cittadino sia sotto il profilo energetico che sotto quello abitativo puntando a sostenere la domanda di abitazioni per giovani coppie e i redditi medio-bassi al fine di impedire la progressiva emigrazione verso altre città.Noi pensiamo infine che nessun edificio debba piu’ essere realizzato sulla costa ma solo strutture di servizio legate ad attività turistiche e nautiche.
b) in secondo luogo riteniamo necessario l’avvio di un programma di raccolta differenziata spinta al fine di raggiungere rapidamente e superare gli obiettivi di legge.Si tratta di fissare programmi,che a Savona sono stati praticamente abbandonati dopo l’impulso dato dall’assessore provinciale Filippi e che ora devono essere ripresi.Noi siamo convinti che azioni di educazione ambientale tramite la rinascita del relativo Laboratorio,azioni di riduzione alla fonte,un forte impulso al riuso degli oggetti e una differenziata spinta siano elementi basilari per giungere alla creazione di una attività economica di green economy e soprattutto ad una tariffa basata sui rifiuti effettivamente prodotti in una logica di rifiuti zero.
c) in terzo luogo riteniamo indispensabile ribadire che la cultura,come fattore di crescita sociale e civile,debba divenire il centro degli investimenti cittadini puntando a valorizzare il sistema museale esistente dando di nuovo centralità al museo archeologico.Bisognerà poi valorizzare i musei Pertini e Cuneo ed infine collocare il Museo del Liberty a Villa Zanelli.
Nel contempo bisognerebbe puntare a valorizzare e a rendere visitabili i siti dell’antica Cattedrale del Priamar e l’area degli antichi Oratori sostenendo la ricerca scientifica del museo archeologico mentre poi bisognerà puntare a manifestazioni di qualità riproponendo la stagione lirica nonche’ il progetto della scuola di musica e dell’Orchestra Sinfonica.
Si tratta di alcune idee necessarie a sostenere il rilancio di Savona prima che in città cali definitivamente la “notte del centrodestra”.
Danilo Bruno