Varazze. Sì ai vigili del fuoco, un no secco alla caserma: ecco in sintesi il pensiero e il voto espresso con ampia discussione dai 5 Stelle, dal Pd e da Gianantonio Cerruti. E’ stato approvato, infatti, durante l’ultimo Consiglio comunale l’atto burocratico conclusivo per la assegnazione di tutte le aree necessarie per al realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco.
“Ora tutto è pronto per partire con i lavori. Questo consentirà al nostro Comune – afferma il sindaco Bozzano – di avere qui a Varazze 36 vigili del fuoco dislocati in tre turni h24, in un distaccamento permanente. Abbiamo valutato attentamente le esigenze del nostro territorio e cercato una soluzione strategica che rendesse agevole sia i soccorsi verso i monti che verso il mare”.
“Collocare la nuova caserma presso gli ex uffici dei cantieri Baglietto ha reso possibile concludere l’accordo con il Ministero che si farà carico di tutte le spese e gli oneri relativi alla progettazione e alla costruzione del distaccamento permanente dei vigili del fuoco”.
“Respingo con forza il suggerimento di chi mi consiglia di aspettare qualche anno per vedere che cosa succede intorno a quel sito. La politica dell’attesa non fa parte del nostro modo di governare piaccia o non piaccia abbiamo progettato con attenzione e deciso con coraggio per le esigenze di sicurezza della città.
“I tempi ora sono maturi per partire con la conclusione della Conferenza di Servizi presso il Provveditorato delle Opere Pubbliche, il progetto passerà alla fase esecutiva. Le critiche della minoranza considerano una serie di elementi che sono stati già presi in esame fin dall’inizio del progetto: la viabilità, la messa in sicurezza, la coerenza architettonica della costruzione con gli edifici circostanti e che sono all’attenzione di tutti i soggetti interessati come già da tempo evidenziati dall’amministrazione comunale”.
“Chi vuole i vigili del fuoco a Varazze non può non volere la caserma, pensarla diversamente dimostra un’irresponsabilità ed un’incoerenza sintomi di chi vive la città a distanza senza conoscere le esigenze del territorio.