Commento

Profughi e la condanna del sindaco di Carcare. Vaccarezza: “Inaccettabile, ordinanza di buon senso”

Le dichiarazioni dell'esponente forzista dopo la condanna per razzismo e discriminazione

bologna vaccarezza

Carcare. “Inaccettabile, qui non si tratta ne di razzismo de di discriminazione, ma di buon senso”. Così il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Angelo Vaccarezza torna a difesa del sindaco di Carcare Franco Bologna dopo la condanna per discriminazione e razzismo nei confronti del primo cittadino valbormidese a seguito dell’ordinanza che imponeva a cinquanta migranti sistemati in dodici appartamenti situati sopra la galleria commerciale carcarese, poco distante dall’asilo nido, di fornire un certificato medico di buona salute.

La sentenza fa riferimento al processo genovese a seguito della denuncia delle associazioni Arci-Avvocato di strada Onlus, Asgi-Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione e Federazione Solidarietà e Lavoro.

“Sapere per tempo se gli ospiti di una struttura sono affetti da qualche patologia, se necessitano di cure e quindi attivare per tempo profilassi e cure sanitarie non mi pare un provvedimento così assurdo. Ci troviamo in una situazione di emergenza vera, creata dai soliti per pura sete di guadagno, dobbiamo far fronte a una situazione difficile, delicata, non ci sono le risorse necessarie, i comuni sono stati abbandonati a loro stessi a gestire le criticità logistiche, economiche e sanitarie”.

“Gli amministratori fanno tutto quello che devono e che possono, si adeguano, ma non hanno certo vita facile. Devono pensare al bene della comunità che li ha scelti e questo passa anche attraverso la profilassi sanitaria per i migranti, che va a tutela di tutti, anche dei nuovi arrivati”.

“Ma basta l’appellativo “ordinanza anti profughi” per scatenare indagini, esposti, denunce e inutile fango, che servono solo a esacerbare gli animi ed impedire a chi governa di operare con serenità e lungimiranza”.

“Sono contento che Franco abbia deciso di fare ricorso, e spero in un rovesciamento della sentenza in sede di appello. E ora di smettere di difendere la coopCaino, e stare finalmente dalla parte di cittadinoAbele” conclude Vaccarezza.

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