Da ottobre

Pasti a chilometri zero alle scuole di Sassello, gara d’appalto da 300 mila euro

Saranno confezionati sul posto e costituiti da almeno il 40% da prodotti biologici

mensa

Sassello. I pasti che saranno serviti alla mensa scolastica dovranno essere rigorosamente bio e a produzione locale. Succederà dal prossimo ottobre all’Istituto comprensivo statale di Sassello “Beata Chiara Luce Badano” di Sassello. Tutti i plessi sono riuniti nella sede unica di via dei Perrando.

E’ quanto prevede l’appalto di refezione “a ridotto impatto ambientale” messo in gara dal Comune del paese degli amaretti. L’importo base complessivo sfiora i 300 mila euro.  I pasti quindi saranno confezionati sul posto, a ridosso del consumo, impiego di almeno il 40% di prodotti biologici, 20% di alimenti marchiati Igp e Doc. Almeno il 25% di carne certificata. Questi alcuni dei requisiti voluti inseriti dal Comune di Sassello nel bando di gara.

Inoltre agli alunni non dovranno essere somministrati fritti, carne al sangue, banditi anche i dadi da brodo con glutammato. Il capitolato di gara non lascia adito a interpretazioni: massimo rigore per una sana alimentazione a tutelare la salute dei ragazzi. Il servizio è messo in appalto per due anni. Si inizia dal prossimo primo ottobre. Si tratta di fornire cibo agli iscritti al micronido, alla scuola per l’infanzia, alle elementari e alle medie di primo grado. Il totale presunto si aggira sui 38 mila e 500 vitti distribuiti nei due anni scolastici. Il prezzo stimato del servizio, soggetto a ribasso di gara, è di 6,50 euro per ogni pranzo e 3,50 euro per il micronido.

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