Il parere

Ceriale, il consigliere Giordano: “Il degrado urbano va risanato nell’immediato”

L'esponente della minoranza: "Più ampia è la nostra conoscenza e sensibilità per l'ambiente, l'urbanistica e la sicurezza, meglio ci prepariamo ad affrontare una nuova esperienza"

Cantiere T1

Ceriale. “Alla fine ciò che conta davvero è un ambiente che sappia accoglierci, come persone e come cittadini. Il degrado urbano delle varie zone di Ceriale va risanato nell’immediato: T1, palazzo Pesce, Torelli, ci hanno lasciato una ferita sociale ed economica negativa”. E’ questo il pensiero del consigliere comunale di minoranza di Ceriale Luigi Giordano.

“Ci impedisce di crescere come paese, una ferita aperta, oltre che emotiva, anche economica. Queste dovranno essere le prime cose da fare per la prossima amministrazione comunale. Più ampia è la nostra conoscenza e sensibilità per l’ambiente, l’urbanistica e la sicurezza, meglio ci prepariamo ad affrontare una nuova esperienza. Se in noi non si innescano emozioni forti e nuove, inevitabilmente ripeteremo gli errori degli anni passati, perché alle brutture ci si fa l’abitudine. Mi ripeto dalla prima riga: perché alla fine ciò che conta davvero, non è un programma elettorale che è alla portata di tutti, ma la forza e lo scopo degli uomini dovrebbe essere quello di imparare dalle esperienze” prosegue l’esponente della minoranza.

“Per esempio, se negli anni 60-70 l’esperienza disastrosa della cementificazione che il nostro paese ha avuto (alcuni peggio di noi, vedi Borghetto) ci ha reso meno appetibili come turismo qualificante e ci ha segnato come paese marginale, e continuiamo a sentirci così criticandoci addosso, allora abbiamo smesso di svilupparci. Noi continueremo per il futuro a sentirci sempre più menomati. Non ci sarà programma che tenga e continueremo a fare solo parole. Dobbiamo prendere coscienza degli errori e cambiare modalità, bisogna intervenire coscienti degli errori del passato, cambiando atteggiamento, e i programmi che si scriveranno diventeranno realtà, questo vuol dire, secondo me, scrivere un programma elettorale. Ho tralasciato l’apertura del sottopasso di via Fontana , come altre cose, perché ne avevo già parlato nell’intervento precedente. Naturalmente, voglio ricordare che è la primissima cosa da fare!” conclude Luigi Giordano.

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