Carcare. Il 16 agosto si celebra San Rocco, il santo che viene ricordato per essere stato il protettore del flagello della peste, ma anche del mondo contadino e del volontariato. A Carcare, in via Castellani, c’è una cappella dedicata, in un primo tempo, a San Sebastiano dove, nel 1620, i carcaresi accolsero San Giuseppe Calasanzio e si narra che, proprio sul sagrato della chiesetta, egli liberò un ossesso dal demonio. Sotto il pavimento e nell’area circostante della cappella, che nel 2003 è stata ristrutturata grazie al lavoro del gruppo Alpini, sono sepolti i Padri Scolopi morti a Carcare prima del 1664.
In memoria di tutto ciò, il 16 agosto, alle 20.30, il parroco Padre Italo Levo officierà la messa e al termine della funzione seguirà la tradizionale benedizione e la distribuzione del pane di San Rocco.
Inoltre, alle 21.15, non mancheranno approfondimenti storici e culturali sulla figura del santo, “pellegrino di carità cristiana ed esempio di solidarietà umana” a cura degli studiosi Giorgio Amico e Renato Breviglieri. La celebrazione è organizzata dalla Parrocchia, dal Comune, dal gruppo Alpini, dal Centro culturale Calasanzio e dall’unione degli studenti calasanziani 1621.