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Area per la caccia a Vado Ligure, la replica dell’ANUU: “E’ prevista dalla legge”

"Ricorso al Tar contro la gara? Lo facciano pure...Perderanno: tutto secondo le normative previste"

enpa palco vado

Vado Ligure. “Il Comune di Vado Ligure ha semplicemente applicato la legge, ovvero quanto prevede la normativa nazionale e regionale”. Così Fulvio Bruzzone, presidente provinciale dell’ANUU, associazione nazionale dei migratoristi, replica alle accuse di Enpa, Verdi e associazioni animaliste dopo la concessione da parte dell’amministrazione vadese di un terreno boschivo per creare un palco per la caccia alla fauna migratoria: l’area in questione, e oggetto delle polemiche, si trova sulle alture di Vado Ligure.

“La legge consente gli appostamenti e le postazioni dei cacciatori e in Liguria ci sono tanti altri terreni dati in concessione, terreni forniti in comodato d’uso come punti di avvistamento che richiedono il mantenimento del territorio, quindi la pulizia e la bonifica boschiva” aggiunge ancora Bruzzone.

“Quella dell’Enpa e di altre associazioni è solo una polemica sterile, inutile e priva di significato, in quanto, più che con il Comune di Vado Ligure, dovrebbero prendersela con il legislatore…”.

“Se vogliono ricorrere al Tar contro la concessione dell’area lo facciano pure ma tanto perderanno, in quanto la procedura è assolutamente a norma e in regola e, ripeto, viene utilizzata per la stessa pulizia dei boschi. Mi fanno ridere ambientalisti e animalisti che pensano comodi dal loro salotto senza andare mai in campagna o in giro nei boschi…” conclude Bruzzone.

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