Celebre pupazzo

Addio a Gero Caldarelli, l’anima del “Gabibbo”: il ricordo dei Fieui di caruggi

Era stato ad Albenga in occasione della Fionda di Legno: "Con te se ne va un po' di poesia da questo mondo così martoriato. Con te se ne va un po' di leggerezza e di serenità"

Bruco, il degrado del fratello minore

Roma. Un male incurabile ha ucciso Gero Caldarelli, 75 anni, il mimo che dal 1990 animava il Gabibbo. Ne dà notizia un comunicato di Striscia la notizia. Antonio Ricci commenta così la sua scomparsa: “Gero era riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia”.

Un grave lutto che ha suscitato profonda commozione anche tra i Fieui di caruggi di Albenga, da sempre grandi amici di Antonio Ricci e Striscia la Notizia: “La scorsa primavera sei venuto ad Albenga per la Fionda. Eri stanco, affaticato e un po’ preoccupato per la tua salute. Per la prima volta ci hai parlato un po’ di te, di Gero non del Gabibbo. Ci hai confidato che Striscia era per te la famiglia e Antonio un fratello buono. Nei due giorni che sei stato ad Albenga hai regalato serenità e gioia, soprattutto ai bambini. Grazie Gero!”.

“Con te se ne va un po’ di poesia da questo mondo così martoriato. Con te se ne va un po’ di leggerezza e di serenità. Quando torneremo a Cologno ci farà strano non trovarti … ci aspettavi sempre per darci il tuo benvenuto e per le foto. Ma che dico? Ci sarai eccome Gero! E ci saluteremo ancora una volta sotto il gigantesco tapiro!” conclude il messaggio dei Fieui di caruggi.

Nato a Torino il 24 agosto 1942, Caldarelli, aveva frequentato la scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo numerose parti sia in teatro che in TV, nel 1974 fondò, insieme a Maurizio Nichetti, la compagnia e scuola di mimo Quelli di Grock. Nel 1979 prese parte al film Ratataplan.

Collaborò con Antonio Ricci già in Drive In, nei panni di Gawronski e Pendulus, e nel 1990 venne scelto per interpretare il Gabibbo, il Pupazzo di Striscia la notizia che da allora ha sempre animato.

Nel 2003 uscì il suo libro “Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo” (Rizzoli) e nel maggio scorso ha pubblicato una raccolta di fiabe intitolata “Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi” (Mondadori). Gero era inoltre autore di quadri in gommapiuma e smalti ad acqua. Ultimamente Gero Caldarelli si era parzialmente alternato con il suo allievo Rocco Gaudimonte.

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