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Vegetazione incolta in via Nazionale al Piemonte: a pulire la strada ci pensa una pensionata fotogallery

Una residente della zona ha rimosso le erbacce che impediscono il "passaggio" e chiede aiuto al Comune

Savona. “Quello che dovrebbe essere il biglietto di ingresso della nostra città per tutti coloro che arrivano dal Basso Piemonte e non solo, l’estremo confine nord di Savona, è una zona da anni abbandonata a se stessa”. Parola di una pensionata e residente di via Nazionale del Piemonte (in località Pilucco), Gina Mallamaci, che, per dare il suo contributo ha deciso di pulire personalmente la strada.

“Ho dovuto provvedere personalmente a pulire la strada dalle erbacce che impediscono il ‘passaggio’ rendendolo ancora più pericoloso per i pedoni di quanto già non lo sia anche senza la ricrescita della vegetazione. La strada, che rientra nel Comune di Savona, non ha marciapiedi, non ha una fermata del bus decorosa e sicura, ha la segnaletica ‘Savona’ mal ubicata, la cui posizione le impedisce di rientrare ‘ufficialmente’ nel centro abitato con conseguenze negative per la vita dei numerosi abitanti del quartiere” spiega la signora Mallamaci.

“Alcuni mesi fa sono stati sistemati dei delineatori normali di margini che dovrebbero creare una sorta di ‘limite’ tra passaggio pedonale e strada, ma non solo non hanno risolto il disagio, ma aumentato i rischi in quanto spesso le macchine colpiscono i delineatori più esterni della curva, rompendoli, con il rischio di ferire i passanti. Mamme con passeggini devono sperare che non passino veicoli, anziani con pesanti buste della spesa corrono frettolosi per raggiungere il pezzo di strada con maggiore visuale. Inoltre, ormai da anni, gli interventi per la pulizia del torrente Lavanestro, non solo sono rari e incompleti (a una prima occhiata sembra somigliare più a una jungla che all’alveo di un torrente, con evidenti rischi in caso di piena), ma gli operatori ecologici tagliano le piante lasciando sulla strada foglie e rami, rendendo ancora più impervio il cammino per il povero pedone” spiega la residente della zona.

“La situazione negli anni non solo non è migliorata, ma addirittura peggiorata. E pensare che questa porta della nostra città, la zona a monte di Savona, dovrebbe essere valorizzata, in quanto primo invito a visitarla per tutti coloro che scendono dal Basso Piemonte. Con questa mia segnalazione, volevo porre l’attenzione su un disagio che coinvolge noi del quartiere, ma anche la città tutta e spero che l’amministrazione ci aiuti a trovare una soluzione” conclude Gina Mallamaci.

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