Colti sul fatto

Tornano liberi i due ladri di carburante arrestati ad Albissola

Secondo i militari prendevano di mira i mezzi pesanti delle aree ecologhiche cittadine dai quali aspiravano gasolio

Albisola Superiore. Sono stati processati per direttissima questa mattina Francesco Lombardo, 30 anni, di Savona, e Alessandro Panara, di 41, di Albisola, i due pregiudicati arrestati ieri sera dai carabinieri albisolesi con l’accusa di aver tentato di rubare 185 litri di carburante dai mezzi dell’area ecologica di Albissola Marina.

In aula entrambi hanno ammesso le loro responsabilità e hanno chiesto scusa per il loro comportamento. Il giudice ha convalidato gli arresti, ma ha rimesso in libertà Lombardo e Panara con l’obbligo di presentazione per due volte al giorno davanti ai carabinieri (il pm aveva chiesto il carcere per tutti e due). Vista la richiesta di termini a difesa avanzata dal difensore degli imputati, l’avvocato Silvia Oliva, il processo è stato rinviato a domani mattina (probabilmente sarà definito con un rito alternativo).

L’arresto ha preso le mosse da un servizio predisposto dai militari albisolesi dopo che, nelle ultime settimane, si erano registrati una serie di furti analoghi nelle aree ecologiche della zona che erano stati puntualmente denunciati. Per questo ieri sera una quindicina di carabinieri monitoravano le discariche delle Albissole e, quando sono arrivati i due ladri di gasolio, è scattato il blitz per fermarli.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Lombardo e Panara sono arrivati con una Citroen Xara e hanno scavalcato la recinzione della discarica. Una volta dentro si sono avvicinati alle taniche, 5 da 25 litri e 3 fusti da 20 litri, per un totale di 185 litri di carburante rubati, che avevano precedentemente riempito di gasolio, aspirandolo dai serbatoi di due mezzi. I due non sapevano però di essere seguiti a vista dai carabinieri e, probabilmente, pensavano ormai di averla fatta franca. Invece, prima di uscire dall’area ecologica, sono stati arrestati.

Da quanto emerso in aula, i furti a danno delle aree ecologiche hanno causato diversi disagi perché, di fatto, hanno impedito di effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti in città come previsto visto che i mezzi non partivano o perché senza carburante (ma anche perché in alcuni casi gli era stata rubata la batteria).

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