Savona. Spesso leggiamo di episodi di “malasanità” ma oggi vorrei che facesse notizia l’episodio che mi accingo a raccontare e che riguarda il servizio 118 e l’Ospedale San Paolo di Savona, posto che ci sono delle eccellenze che vanno assolutamente portate a conoscenza di tutti.
Il 5 luglio un mio familiare ha avuto un grave attacco cardiaco e l’automedica del 118 è giunta presso l’abitazione in pochi minuti: è stato fatto subito l’elettrocardiogramma, sono stati somministrati i primi farmaci e l’arrivo nel reparto di Cardiologia – Terapia intensiva è stato più che tempestivo. Ringrazio di ciò in modo particolare il dottor Stefano Damele e l’infermiera Rita Giusto nonché tutti i volontari della Croce Rossa presenti.
Arrivati all’Unità di Terapia Intensiva (UTIC) del San Paolo l’assistenza è stata altrettanto efficiente. Basti dire che l’intervento in coronografia è terminato entro le due ore dal primo dolore accusato presso l’abitazione del paziente. Di ciò ringrazio il direttore e il responsabile del reparto nonché il dottor Botta, interventista, e tutti gli altri medici, la coordinatrice infermieristica e tutte le sue validissime collaboratrici.
Non posso, inoltre, tralasciare la fase post intervento sia nel reparto di Terapia intensiva sia di Semintensiva, dove tutto il personale medico e infermieristico si è carattarezzato per professionalità, preparazione, gentilezza ed umanità.
In ultimo rivolgo un appello alle autorità compententi, ivi compreso l’assessore Sonia Viale, chiedendo che si adoperino affinché i predetti reparti possano mantenere dotazioni organiche e di attrezzature necessarie per mantenere l’eccellenza del servizio.
Monica Bonifacino