Spiegazioni

Incostituzionalità della legge istitutiva dell’Ato della Provincia di Savona

Interpellanza del M5S in Consiglio sul terzo Ato nel savonese: la Regione pronta alle modifiche tecniche

consiglio regionale

Savona. Andrea Melis (Movimento 5 Stelle) con un’interpellanza, sottoscritta dall’intero gruppo, ha ricordato che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi alcuni articoli della legge regionale 23 settembre 2015, n. 17 con cui era stato costituito, nel territorio della provincia di Savona, un terzo ambito territoriale ottimale (ATO) di dimensione sub-provinciale.

Salvatore ha chiesto alla giunta perché si sia “costituita tardivamente in giudizio, determinando la dichiarazione di inammissibilità, da parte della Corte Costituzionale, delle difese prodotte” e come intenda procedere, alla luce di quanto emerso dalla sentenza della Corte Costituzionale che, in particolare, ha escluso la possibilità di esercitare in via legislativa una funzione amministrativa regionale.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla tutela del territorio Giacomo Giampedrone il quale ha ricordato che una nota del 24 febbraio del presidente della giunta al presidente del Consiglio spiegava che i motivi del disguido tecnico relativo alla costituzione in giudizio sono da ricondurre ad una consegna in ritardo da parte del corriere presso gli uffici romani della Regione del plico con tutta la documentazione necessaria.

L’assessore ha spiegato che, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, torna in vigore la norma antecedente, ma, ricordando che la legge 17 era stata approvata con ampio consenso dal Consiglio regionale, ha dato ampia disponibilità per riavviare un percorso nelle competenti commissioni consiliari che tenga conto dei rilievi della Corte Costituzionale.

“Di fatto, con questa sentenza, si è tornati ai due ambiti originari e vista la questione e la sua complessità, abbiamo chiesto di portare il tema in Commissione IV per ulteriori approfondimenti tecnici. Non interessa fare polemiche ma capire quale strada intraprendere per trovare una soluzione condivisa e partecipata che possa venire incontro alle esigenze del territorio e soprattutto garanzie per il controllo pubblico” ha detto Andrea Melis, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria.

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