Savona. “Con gli uffici stiamo valutando la compatibilità con gare Consip (centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) per accelerare la procedura, altrimenti saremo costretti a ricorrere alle tradizionali gare d’appalto con tempistiche più lunghe, questo prevede la normativa”. Così il direttore generale della Asl 2 savonese Eugenio Porfido spiega la situazione dopo l’ondata di furti di endoscopi che ha riguardato gli ospedali del ponente ligure, in particolare i nosocomi del Santa Corona di Pietra Ligure ma anche il Santa Maria di Misericordia di Albenga.
La Asl 2 ha intenzione di acquistare dieci endoscopi, dopo aver aver ricevuto rassicurazioni sulla copertura finanziaria in merito ai nuovi macchinari, indispensabili per sostituire quelli rubati. Si tratta di vedere con quale procedura e sono ancora in corso le verifiche tecniche dell’azienda sanitaria.
Da parte dei vertici Asl c’è l’intenzione di fare presto, anche perché il piano di emergenza, messo in atto dalla stessa azienda sanitaria dopo i furti, presenta inevitabili problemi, con ritardi nelle visite e nella programmazione di assistenza ai pazienti. Per i reparti di gastroenterologia degli ospedali di Albenga e Pietra Ligure sono arrivati in supporto endoscopi da Savona, ma sicuramente non basta ed è necessaria una rapida sostituzione per tornare a pieno regime.
Intanto, il ritardo nelle prenotazioni di esami e visite sta mandando su tutte le furie molti pazienti del ponente savonese, che speravamo di veder già operativi i nuovi macchinari, invece ancora nulla. E forse le tempistiche potrebbero non essere così brevi: “Stiamo facendo il massimo per sopperire al grosso disagio provocato dai furti e lavorando per avere in tempi più brevi possibili i nuovi macchinari” conclude Porfido.