La sentenza

Finale, tenta di rubare una bike da enduro sul lungomare: condannato

Nei guai è finito un 33enne residente a Torino che in aula ha ammesso di aver fatto da "palo" ad un complice poi fuggito

tribunale Savona aula

Finale Ligure. Quattro mesi di reclusione e 120 euro di multa senza la sospensione condizionale. E’ la condanna, inflitta con il rito abbreviato, ad Emanuele Tullo, il trentenne residente a Torino che ieri è stato arrestato a Finale Ligure per il tentativo di furto di una bicicletta da enduro in carbonio (del valore di circa ottomila euro).

Davanti al giudice, l’uomo, di fatto, ha ammesso la propria responsabilità spiegando di aver fatto da “palo” ad un complice (riuscito a dileguarsi) che avrebbe dovuto liberare la bici dal lucchetto con cui era legata. Al termine del processo è tornato in liberà con il divieto di dimora in provincia di Savona.

Ad arrestare Tullo, che era difeso dall’avvocato Flavio Astiggiano, sono stati i carabinieri della stazione di Finale Ligure allertati dal proprietario della due ruote, un turista olandese di 45 anni, in vacanza in Riviera con la famiglia, che l’aveva momentaneamente “parcheggiata” sul lungomare Migliorini.

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