Ceriale. “La scarsa sicurezza in una manifestazione sul pontile di Ceriale a cui si è posto rimedio tardivamente deve essere di monito a tutti. Ci avviamo alla stagione calda con eventi importanti e la sicurezza deve essere alla base del divertimento, anzi ne è la premessa”. Così Pier Franco Quaglieni cofondatore del centro “Pannunzio”, che rincara le critiche già espresse dalla minoranza cerialese dopo l’evento di cabaret che si è svolto sabato sera a Ceriale.
“Vie di fuga segnalate, persone addette ai controlli, Croce rossa presente, forze dell’ordine nel massimo numero possibile sono solo alcune delle necessità.L’esempio dei disastri e dell’inciviltà lasciate nelle spiagge alassine dai turisti mordi e fuggi implicano il ricorso a rimedi drastici, ad esempio ridurre il numero dei parcheggi dei bus, se proprio non è possibile limitare il numero dei posti disponibili sugli arenili”.
“Questa è una estate eccezionale che richiede sforzi eccezionali. Senza prevenzione certa, non lasciata a volontari occasionali, bisogna aver il coraggio di eliminare dai programmi le manifestazioni a rischio, nell’interesse di residenti e turisti. La nostra, capisco, e’ una voce fastidiosa e scomoda, ma chi ha potuto vedere il disastro torinese del 3 giugno con un morto e 1500 feriti, ha il dovere morale di invitare alla massima vigilanza e prudenza”.
“Incidenti, confusione, episodi di inciviltà lederebbero l’immagine turistica della Liguria, come e’ avvenuto a Torino” conclude Quaglieni.