In liguria

Donazione organi sulla carta di identità: approvato ordine del giorno in Consiglio regionale

Il numero di Comuni che si sono adeguati a questa direttiva è piuttosto ridotto. Vaccarezza: "Segno di civiltà"

donazione organi chiavari

Liguria. E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Angelo Vaccarezza (FI) e sottoscritto dal collega del gruppo Claudio Muzio, che chiede alla giunta di sollecitare i Comuni della Liguria, che non sono in grado di offrire ai propri cittadini la possibilità di esprimere al momento del rilascio/rinnovo della carta d’identità l’assenso o il diniego alla donazione degli organi, a mettere in atto tutte le procedure previste dalla legge per consentire l’inserimento della suddetta dichiarazione e a far conoscere questa possibilità tramite una campagna informativa diretta ai cittadini, “considerati l’alto valore sociale dell’iniziativa e gli importantissimi benefici pratici che ne deriveranno” dice Vaccarezza.

Il consigliere ha rilevato che la donazione di organi e tessuti “rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e rispetto per la vita, un’efficace terapia per alcune gravi malattie e, in alcuni casi, l’unica soluzione terapeutica per determinate patologie non altrimenti curabili”.

Attualmente infatti, il numero di Comuni che si sono adeguati a questa direttiva è piuttosto ridotto. “È necessario che su questo tema tutti siano allineati – dichiara Vaccarezza – la donazione di organi è un atto di solidarietà e di grande senso civico, nel rispetto della vita, ma non solo: è un’efficace terapia per alcune serie patologie e a volte l’unica soluzione per malattie altrimenti incurabili. Purtroppo però, in Liguria, come nel resto d’Italia, resta critica la disponibilità degli organi utilizzabili, nonostante l’eccellenza raggiunta nel nostro Paese in termini di professionalità, di efficacia dei risultati e di interventi realizzati”.

“Su questa materia – ha spiegato la vice presidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – l’impegno della Regione è massimo. Si tratta, infatti, di un atto di civiltà e di assoluta generosità che tutti i cittadini devono avere l’opportunità di compiere, nel pieno rispetto delle libertà di ciascuno. Per questo abbiamo messo in campo azioni specifiche per dare impulso a questa iniziativa, invitando i Prefetti a prevedere azioni di sensibilizzazione nei confronti dei Comuni che ancora non hanno adeguato le proprie procedure, offrendo l’opportunità di specifici incontri territoriali insieme a Anci e al Centro regionale trapianti per approfondire gli aspetti tecnici e risolvere eventuali criticità”.

Regione Liguria ha tempestivamente recepito la circolare ministeriale del luglio 2015 che incaricava Prefetture e Assessorati Regionali di fornire adeguata comunicazione rispettivamente a Comuni e Asl, individuati quali soggetti operativi del progetto.

Ad oggi circa 90 Comuni hanno contattato il Centro Regionale Trapianti presso l’Ospedale Policlinico San Martino per la formazione o per la richiesta di informazioni: ne sono già stati formati circa 50, ed é stata effettuata la formazione di circa 120 operatori; 35 i Comuni che trasmettono le dichiarazioni di volontà che attualmente hanno un’altissima percentuale di adesione. Su 22.272 soggetti, il 94,4% ha risposto affermativamente.

Il documento approvato prevede anche la messa in atto dell’iter previsto dalla legge per consentire l’inserimento della dichiarazione, e a far si che tutti i cittadini ricevano le informazioni nel dettaglio attraverso una campagna informativa adeguata, per dar modo a tutti di effettuare una scelta assolutamente consapevole.

“La dichiarazione sulla carta d’identità – conclude Vaccarezza- consentirebbe di raggiungere in modo progressivo tutti i cittadini liguri maggiorenni, incrementando così il possibile bacino di donatori. Un’iniziativa di altissimo valore culturale e sociale”.

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