Regione

Corte dei Conti parifica il bilancio regionale. Toti: “Riconosciuto impegno per la crescita”

Il consigliere Rossetti (Pd): "Non faccia lo scaricabarile"

Genova - Regione - De Ferrari

Liguria. La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti Liguria ha dato il via libera al bilancio 2016 della Regione, procedendo con la parifica ed esprimendo una valutazione positiva riguardo al rendiconto per l’esercizio dell’anno scorso nel suo complesso e in particolare sulle misure adottate a sostegno dell’economia, in primis con la Legge sulla Crescita (Growth Act).

“La parifica è migliore di quella dei due anni precedenti – ha proseguito Toti – e i due principali problemi che si trascinano di anno in anno sono totalmente estranei alla nostra amministrazione: i derivati, un problema francamente minore e in via di soluzione, e il debito Arte, del quale Ente Regione e Corte dei Conti danno una definizione diversa: non una vendita ma una cartolarizzazione a debito per la Corte dei Conti, una vendita vera e propria per l’Ente Regione. La verità è che l’allora disavanzo della sanità era molto importante e che l’operazione fatta dalla precedente Giunta non si qualifica evidentemente come una delle migliori gestioni di finanza pubblica, al di là della sua configurazione giuridica”.

Nell’ambito del monitoraggio ministeriale finale è stato rilevato il pieno raggiungimento dell’obiettivo di saldo e quindi il rispetto dei vincoli di finanza pubblica da parte della Regione Liguria. Per quanto riguarda la spesa di funzionamento, viene dato atto che la Regione rispetta i limiti, e si riconosce che la Regione “non si è fatta trovare impreparata all’applicazione del principio di competenza economico patrimoniale e di programmazione”, elemento introdotto dal 2015 e che ha costituito una vera rivoluzione nella contabilità di Regioni ed Enti locali.

“Mi preme sottolineare la piena collaborazione tra i nostri uffici e la Sezione di Controllo – ha dichiarato il presidente della Regione Giovanni Toti – che ha svolto un approfondito lavoro di analisi. Regione Liguria è stata al passo, collaborando e fornendo tempestivi riscontri. Questo ha determinato migliori livelli di trasparenza e chiarezza del bilancio regionale. Il dialogo con la Sezione di Controllo risulta utile anche nell’affrontare problemi e portare alla luce soluzioni: sono stati infatti adottati correttivi al rendiconto, ad esempio in merito alla corretta relazione tra mutuo autorizzato ed investimenti e anche al rapporto con le società partecipate”.

Il presidente Toti sottolinea poi le difficoltà, riconosciute anche dalla Corte, nel raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica “a fronte della costante riduzione dei trasferimenti da parte del governo. Nonostante questo – aggiunge il governatore – Regione Liguria ha rispettato l’obbligo di realizzare non solo il pareggio di bilancio ma addirittura un avanzo, che per il 2017 sarà di circa 65 milioni di euro”. Su questo fronte la Corte ha riconosciuto come la Regione nel 2016 abbia dovuto contribuire con risorse proprie e in maniera decisamente superiore rispetto ai due anni precedenti in materia di trasporto pubblico locale.

Il presidente della Regione sottolinea come la Liguria stia portando avanti con successo interventi di stimolo all’economia ligure: “Rilevo con soddisfazione – afferma – che la Corte ha percepito l’impegno con cui stiamo lavorando in quest’ottica di sviluppo: un lavoro che nel 2016 si è concretizzato nella “Legge sulla crescita”, il Growth Act, e nell’aiuto prestato agli Enti locali con la flessibilità verticale, cioè cedendo spazi di spesa regionali a favore dei comuni per un importo complessivo di 11 milioni e mezzo di euro. Questi stanziamenti hanno contribuito alla realizzazione di investimenti pubblici, supportando la crescita dell’economia ligure”. Nel corso dell’udienza, è stato deliberato un rinvio per il capitolo che riguarda le risorse destinate alla figura del vicedirigente.

“L’abbiamo chiesto noi – ha precisato il presidente della Regione Giovanni Toti – stiamo superando il problema per via legislativa: in Giunta è già stato approvato dieci giorni fa un disegno di legge regionale che abolisce la figura ed evita dunque i conseguenti aggravi di spesa rilevati dalla Corte dei Conti. Andrà in Consiglio regionale entro la prima settimana di agosto, forse già entro l’ultima di luglio. Per questo – conclude – la Corte dei Conti ha ritenuto di non dover procedere con il rilevo di eccezione di costituzionalità dal momento che prima che la causa sia incardinata sarebbe già annullata nei suoi presupposti di fatto”.

Per Toti, anche dopo due anni di amministrazione regionale, la colpa è di chi c’era prima di lui – replica il consigliere regionale del Pd Sergio Rossetti -. Il governatore ligure, che si ritiene tanto bravo dovrebbe dirci, però, perché non ha ancora sistemato il problema dei derivati, che comprò l’amico Biasotti”.

“La Corte dei Conti contesta alla maggioranza di centrodestra di fare poco per il trasporto pubblico, ma anche in questo caso, per Toti e la sua Giunta, la colpa è del governo. La tanto decantata riduzione del disavanzo sanitario sbandierata dalla maggioranza non è altro che il risultato dell’aumento del fondo nazionale, con ben 29 milioni di euro in più. Ma il governatore, questo, si guarda bene dal dirlo. Toti è buffo: quando gli va bene si dimentica dell’esistenza del governo e quando gli va male è sempre colpa di qualcun altro” conclude l’esponente del Pd.

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