Il processo

Corsa folle per le vie di Albenga su un’auto rubata a Borghetto: si difende in aula

Nei guai è finito un tunisino di 30 anni che al giudice ha detto di aver solo accettato un passaggio

inseguimento carabinieri municipale

Albenga. E’ stato processato per direttissima questa mattina in tribunale Rabie Mejri, il tunisino di 30 anni arrestato ieri dopo un folle inseguimento per le strade di Albenga. L’uomo, che doveva rispondere delle accuse di furto aggravato di un’auto e resistenza a pubblico ufficiale, in aula ha cercato di giustificarsi spiegando di essersi limitato a ricevere un passaggio da uno sconosciuto.

Una spiegazione ritenuta poco credibile visto che, più di un testimone, ha detto di aver visto lo straniero in auto con una donna (che è riuscita a scappare facendo perdere le sue tracce). Il giudice ha convalidato l’arresto di Rabie Mejri e lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di firma a Diano Marina (dove risulta domiciliato), ma l’uomo dovrà rispettare anche un divieto di dimora in provincia di Savona che gli era stato già notificato.

Vista la richiesta di termini a difesa dell’avvocato Graziano Aschero, legale dello straniero, il processo è stato rinviato al prossimo settembre. L’imputato ha manifestato l’intenzione di risarcire il propriertario della vettura rubata e poi dovrebbe patteggiare.

Le manette per il tunisino sono scattate dopo le 19 di ieri, al termine di un inseguimento da film per le vie di Albenga. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale e dai carabinieri, Mejri ha rubato una Chevrolet Matiz rossa che era stata lasciata un attimo ferma in sosta con le chiavi inserite in corso Europa. A quel punto lo straniero si è diretto verso Albenga dove l’auto rubata è stata intercettata dai vigili. Sentendosi braccato il conducente della Chevrolet ha iniziato guidare come un folle, seminando il panico tra gli altri automobilisti, e compiendo manovre folli in via Pontelungo e via Dalmazia.

Dopo aver rischiato anche di causare degli incidenti, fortuntamente, il nordafricano si è fermato all’altezza dei Giardini Peter Pan per poi tentare la fuga a piedi. La donna che era in auto con lui è riuscita a scappare, mentre Mejri è stato bloccato dalla polizia municipale nonostante abbia cercato di sfuggire all’arresto colpendo i vigili con diversi calci. Lo straniero è stato poi portato nella caserma dei carabinieri dove ha poi passato la notte in camera di sicurezza.

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