Vita politica

Consiglio Regionale del 18 luglio annullato per mancanza di atti, Rete a Sinistra: “Noi continuiamo a lavorare, gli altri no”

"A settembre la nostra pdl sulla produttività della politica in Regione"

cronaca

Regione. Annullato il prossimo Consiglio Regionale in programma per martedì 18 luglio. Per la prima volta da inizio legislatura i gruppi consiliari non depositano un numero di atti sufficiente da giustificare la convocazione dell’assemblea, tutti tranne Rete a Sinistra – LiberaMente Liguria.

“Durante l’Ufficio di Presidenza della scorsa settimana si evidenziava che non erano state depositate interrogazioni e interpellanze sufficienti per stilare un ordine del giorno congruo alla convocazione. Quindi abbiamo appreso che gli atti attualmente giacenti sono soltanto una decina, di cui 7 a nostra firma – dichiarano i consiglieri regionali Gianni Pastorino e Francesco Battistini – Considerando che in ciascuna seduta non possono essere discusse più di 2 IRI a consigliere è evidente che gli atti programmabili per il 18 luglio sarebbero stati soltanto 7, di cui 4 intestati al nostro gruppo”.

“Cosa succede? Un assaggio di vacanze in anticipo, già assaporando l’agosto imminente? Tutta l’enfasi posta da alcuni gruppi politici sull’indefesso lavoro, anche a luglio e ad agosto, si è sciolta come neve al sole. Per la prima volta in due anni salterà un Consiglio per mancanza di atti prodotti – denunciano Pastorino e Battistini – E così saranno vanificate le nostre interrogazioni che riguardano situazioni urgenti, per cui una settimana di ritardo può essere determinante”.

“Se non ci sono abbastanza interrogazioni e interpellanze il vero motivo è che gli altri non lavorano. Noi abbiamo molti altri atti in giacenza che avremmo discusso volentieri e non soltanto adesso, visto che, in assoluto, da inizio legislatura siamo i consiglieri che presentano più provvedimenti. Noi continuiamo a lavorare senza clamori, senza enfasi”, proseguono Pastorino e Battistini.

“Alla luce di questi fatti, è chiaro che la propaganda di alcuni sui costi della politica non sia affatto credibile. Come può il cittadino riavvicinarsi alla politica di fronte a situazioni di questo tipo? – chiedono i consiglieri – A questo punto bisogna spostare l’attenzione dai costi alla produttività: la politica funziona quando produce risultati tangibili, si occupa dei veri problemi quotidiani e lavora puntualmente per rispondere proprio quando serve e non quando produce slogan in campagna elettorale”.

Infine gli esponenti politici annunciano: “Da settembre torneremo a lavorare sulla nostra proposta di legge per quantificare e qualificare la produttività della politica in Liguria. Un provvedimento pensato quando riscontrammo la scarsa partecipazione di alcuni consiglieri alle attività di Aula”.

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